Il Fisco amico sarà "dolce" e parte con lo sconto del 50%

Svolta sulle imposte: nel primo anno di adesione il concordato preventivo chiederà la metà di quanto necessario ad adeguarsi. Optare per il nuovo regime sarà ancora più vantaggioso: gli aderenti non saranno soggetti ai controlli delle Entrate per due anni. E così tramonta anche il redditometro

Il Fisco amico sarà "dolce" e parte con lo sconto del 50%
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Il concordato preventivo biennale parte con lo sconto. Ieri l'Agenzia delle Entrate ha pubblicato il software destinato a partite Iva e autonomi soggetti alle «pagelle fiscali» (Isa, gli indicatori sintetici di affidabilità che misurano la fedeltà fiscale), mentre il 15 luglio sarà disponibile la versione per i soggetti forfettari. Secondo la Nota metodologica del decreto ministeriale contenente le procedure di calcolo (anticipata dal Sole 24 Ore), l'adeguamento ai parametri per ottenere il voto 10 in pagella sarà in due fasi e per il primo anno si prevede uno sconto del 50% sui maggiori redditi necessari a essere considerati affidabili. Ad esempio, se un meccanico di Roma che dichiara 20mila euro annui sarà considerato congruo con 30mila euro, potrà dichiarare 25mila euro nel primo anno di concordato e 30mila nel secondo.

Si tratta della principale novità di questo istituto della riforma fiscale voluto fortemente dal governo Meloni e seguito nel suo iter dal viceministro dell'Economia, Maurizio Leo. La gradualità dell'adeguamento, infatti, dovrebbe rendere ancora più appetibile l'opzione del concordato preventivo per i 4,5 milioni di imprese e professionisti con ricavi fino a 5 milioni di euro interessati dalla norma. Il maggior vantaggio è dato dall'assenza di controlli tributari per due anni per tutti coloro che accettano la proposta concordataria del Fisco. Con lo «sconto» la scelta dovrebbe attirare un maggior numero di contribuenti. Il successo dell'impresa è fondamentale poiché dal gettito (che non è stato cifrato nella versione definitiva del decreto attuativo) il viceministro Leo attende risorse per confermare anche nel 2025 il taglio dell'Irpef al 23% per i redditi fino a 28mila euro.

Il principio ispiratore della riforma è pagare un po' di più per essere tranquilli. Ovviamente, i contribuenti sono liberi di non adeguarsi ma questo comporterebbe la possibilità di essere sottoposti al vaglio dei controlli incrociati delle banche dati dell'Agenzia delle Entrate che presuppongono anche l'utilizzo dell'intelligenza artificiale. Si può, tuttavia, affermare che la mossa del governo «pensioni» il redditometro il cui ritorno con i suoi stringenti meccanismi presuntivi era stato paventato il mese scorso. Adesso il contribuente dovrà inserire sulla piattaforma software i propri dati (numero di dipendenti e altre info sui costi) che verranno confrontati sia con lo storico dei redditi del triennio precedente e con la media dei ricavi/compensi del settore di attività. Si terrà poi conto di altri parametri come la crescita del Pil (quest'anno stimato all'1% dal Def) e l'eventuale residenza in zone colpite da calamità. Sarà fissata una soglia: il reddito non potrà essere inferiore alla spesa per lavoro dipendente. Un costo aggiuntivo, inoltre, è rappresentato dall'estinzione dei carichi fiscali pendenti (cioè le cartelle) superiori ai 5mila euro.

Per consentire più serenità nella valutazione dei pro e dei contro il Consiglio dei ministri di giovedì prossimo varerà un decreto correttivo della normativa

che estenderà dal 15 al 31 ottobre prossimo il termine per esercitare l'opzione di adesione al concordato. Il 30 novembre 2024 il primo test con il versamento delle imposte ricalcolate con il secondo acconto per il 2025.

Commenti
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Avatar di Speriamoche Speriamoche
16 Giu 2024 - 17:46
L'ennesimo regalo agli evasori. Fatto il concordato si può evadere legalmente.... E l'Agenzia delle Entrate ben difficilmente controllerà, poichè sarà impegnata nei confronti degli altri che non hanno concordato.
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Avatar di Calmapiatta Calmapiatta
16 Giu 2024 - 10:18
Quindi, di conseguenza conviene non pagare. E ciò che consegue questa iniziativa è che 1 lo stato non riesce a scovare gli evadori; 2 lo stato è talmente affamato che basta una mancia per continuare a evadere. Ottimo.
Avatar di mvasconi mvasconi
16 Giu 2024 - 10:19
Perché? Semplicemente vergognoso. Peccato che i dipendenti non possono approfittare di questo sconto inammissibile

E lo dico da conservatore libertario.

Tutti le fazioni che sostengono questo governo hanno perso per sempre il mio voto.

Quindi ad ogni prossimo appuntamento elettorale replicherò quanto fatto alle recenti europee. Gita fuori porta.
Avatar di nembrot nembrot
16 Giu 2024 - 10:38
due classiche risposte da lavoratori dipendenti di qualche inutile ufficio pubblico che non comprendono nulla , 1° nessuno si adeguerà visto che sarebbe come dichiarare di più del percepito e chi lo farà si renderà conto che facendolo il giochino gli costerà salato molto salato ....
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Avatar di mvasconi mvasconi
16 Giu 2024 - 11:34
@nembrot primo:io lavoro per una ditta privata ad alta tecnologia; indipendentemente dal lavoro le tasse vanno pagate da tutti secondo le regole. Che poi siano eccessive, esagerate, ecc. non lo metto in dubbio. Ma non è una giustificazione per evadere, eludere certi ormai di uno sconto congruo.
Avatar di ted ted
16 Giu 2024 - 12:52
@nembrot lascia perdere è inutile. non è colpa loro, semplicemente se non ci sei dentro non lo puoi capire...
Avatar di acquario13 acquario13
16 Giu 2024 - 10:46
L'adesione concordata con il fisco è una regola nei paesi più evoluti.
Avatar di titina titina
16 Giu 2024 - 10:59
Non è giusto. A chi non paga le tasse bisogna confiscare i beni e far pagare tutti i servizi di cui hanno usufruito ingiustamente gratuitamente, cioè scuola sanità,ecc. Sono dei ladri.
Avatar di flashpaul flashpaul
16 Giu 2024 - 15:51
@titina Gentile signora, stia tranquilla che lo Stato per ogni diciamo 100 euro evasi e condonati ne ha rapinati, ripeto: rapinati al contribuente il triplo. Consideri che la stragrande maggioranza degli italiani che non pagano le tasse, non le pagano perché non possono; alcuni si sono suicidati per questo. La stessa cosa, a causa dell'inflazione potrebbe succedere anche a Lei. Non difendo l'evasore, ma è lo Stato che dovrebbe per primo mettersi la mano sulla coscienza.
Avatar di stefano1956 stefano1956
16 Giu 2024 - 11:22
Un altro condono. Ho perso i conti dei condoni palesi o mascherati gia fatti negli ultimi 40 anni. da metà degli anni 80 lo Stato si è arreso a ladri e truffatori seriali e adesso chiede a chi non è affidabile sul piano fiscale, di pagare quello che vuole per 2 anni. Insomma una Caporetto totale. Sinceramente mi sento preso in giro come ITALIANO. Posso tuttavia dire che, in quanto pensionato adesso e prima dipendente per 43 anni, mi sento molto PATRIOTTICO in quanto contribuisco ed ho contribuito al mantenimento dello Stato senza distogliere un Euro. Quindi per molti sono un "fesso" ma per me sono soltanto "onesto". Aggettivi che per molti italiani sono sinonimi.
Avatar di lomi lomi
16 Giu 2024 - 13:51
Qualcosa non mi quadra nella narrazione di questo governo....il super bonus avrebbe distrutto i conti dello stato e loro invece di andarli a prendere da chi non paga gli fanno pure lo sconto...mah..io in economia ci capisco poco, ma se fosse casa mia qualcuno mi potrebbe dire che non sono a posto...
Avatar di mvasconi mvasconi
16 Giu 2024 - 14:24
@lomi peggio. Le leverebbe tutto, fino all'ultimo centesimo
Avatar di flashpaul flashpaul
16 Giu 2024 - 15:57
Ritengo questi provvedimenti così arzigolati e cervellotici l'ennesima presa in giro. Se è lo Stato, il Governo il primo a rubare e sprecare le proprie risorse, è inutile girarci intorno con mille e incomprensibili provvedimenti addolciti con paroline "civetta". Il giorno che verrà istituito anche una "agenzia delle uscite" che controlla l'attività dello Stato forse ne potremo riparlare. Per il resto, meglio emigrare.
Avatar di Veloce Veloce
16 Giu 2024 - 15:57
Paese del piffero...

Chi NON paga ci guadagna sempre.
Avatar di Speriamoche Speriamoche
16 Giu 2024 - 17:46
L'ennesimo regalo agli evasori. Fatto il concordato si può evadere legalmente.... E l'Agenzia delle Entrate ben difficilmente controllerà, poichè sarà impegnata nei confronti degli altri che non hanno concordato.
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