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"Ogni concerto è un rischio". La decisione di Omar Pedrini: ecco perché dà l'addio al palco

I problemi al cuore costringono il cantante a fermarsi per prendersi cura della sua salute

"Ogni concerto è un rischio". La decisione di Omar Pedrini: ecco perché dà l'addio al palco

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"Ogni concerto è un rischio". La decisione di Omar Pedrini: ecco perché dà l'addio al palco

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Omar Pedrini è costretto a dire basta e a dare l'addio al palco: a causa dei noti problemi al cuore, quindi, l'ex leader dei Timoria dovrà fermarsi e pensare in primis alla sua salute. Ciò significa pertanto che le prossime tappe del suo "Goodbye rock and roll tour" saranno anche le ultime a vederlo protagonista di un'esibizione dal vivo, oltre che il modo perfetto per salutare i suoi numerosissimi fan sparsi per l'Italia.

È lo stesso cantante ad annunciare ufficialmente il sofferto addio alle scene, anche se in fondo in fondo rimane una flebile speranza che la medicina, e in particolar modo la cardiologia, possa fare nei prossimi anni degli ulteriori passi in avanti così da consentirgli di tornare a fare ciò che ama di più in assoluto, ovvero esibirsi davanti al suo pubblico.

"Ho sposato la figlia del mio cardiochirurgo padovano, il dottor Scalia", spiega Pedrini a Il Corriere del Veneto durante un'intervista concessa in occasione della tappa del Tour a Padova. "Proprio lui mi ha detto: 'Da nonno dei tuoi figli sappi che ogni concerto è un rischio'", aggiunge, "per ora devo dire basta, ma per il futuro ho fiducia nella scienza e nell’amore di Dio".

Il cantante bresciano lotta da 20 anni con un grave problema cardiaco, a causa del quale è stato sottoposto a ben sette interventi chirurgici."Un piccolo record", ammette,"la penultima operazione che ho subito non esisteva quindici anni fa e sto assistendo a passi da gigante della cardiochirurgia". Ecco perché la speranza è che questi progressi continuino così da consentirgli di tornare ancora una volta sul suo amato palco. "In un angolino del mio cuore ho la speranza che tra qualche anno mi dicano che abbiano scoperto qualcosa perché possa ancora saltare e sudare per due ore. Purtroppo ora non è più possibile", considera l'ex leader dei Timoria, costretto a prendere questa drastica decisione dopo ben 35 anni di attività.

Mancano ancora gli ultimi due concerti prima dello stop forzato, ovvero quello in programma il prossimo 24 marzo a Darfo Boario e quello del 30 a Tredozio. Ciò nonostante il cantante non ha assolutamente intenzione di dire addio completamente al mondo della musica."Non esiste Omar senza musica, inizia una chitarra dove finiscono le mie dita da quando avevo cinque anni", dichiara il 56enne. "Ora sto preparando il mio 'buen retiro' in Toscana dove produco vino e olio, ma non abbandonerò la musica", promette.

"Costruirò un piccolo studio per scrivere canzoni, magari per altri, e poi riprenderà le tournée di teatro-canzone", conclude il cantante.

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