Il caso Albanese non è solo un elefante nella cristalleria della politica ma, soprattutto, una maiuscola macchia nella reputazione mondiale del Palazzo di Vetro
Il caso Albanese non è solo un elefante nella cristalleria della politica ma, soprattutto, una maiuscola macchia nella reputazione mondiale del Palazzo di Vetro
Francesca Albanese non è (solo) una libera pensatrice di estrema sinistra, Francesca Albanese è (soprattutto) relatrice speciale delle Nazioni Unite sui territori palestinesi occupati
Un album sospeso tra ironia, misticismo e tecnologia
Con una pacca sulle spalle del sindaco di New York il presidente Usa ha dato un calcio a tutti quelli che vogliono sempre semplificare, incasellando e bollinando tutto quello che non è di sinistra come fascista.
Impossibile non notare la sproporzione che c'è stata dal punto di vista della decisione dei magistrati fra il caso dei bimbi di etnia rom e quello dei bambini che vivevano nel bosco di Palmoli. Fa impressione vedere dei bambini portati via, sembra una grandissima della violazione della libertà personale.
Per qualcuno, queste paci non sono abbastanza paci: non meritano le aperture entusiastiche di siti, giornali e telegiornali, non smuovono le masse
Se da una parte abbiamo degli amministratori comunali del Pd che giustificano i violenti, dall'altra c'è un governo che ha dovuto tener testa solo nel 2024 a più di 10mila manifestazioni in tutta Italia. E se non ci sono stati gravissimi scontri per le strade è grazie al ministro Piantedosi, agli agenti di polizia e ai carabinieri che hanno saputo gestire perfettamente l'ordine pubblico.
I pro Pal continuano, a pace arrivata e guerra finita, a usare la scusa della Palestina per sfasciare le città. E il sindaco di Bologna Lepore se la prende col ministro dell'Interno
La guerra infinita dei pro Pal incendia Bologna, i bambini strappati dalla casa nel bosco e l’incontro Trump-Mamdani
Trump, questa volta in veste da maestro di libertà, non ha voluto traslocare Mamdani fuori dalla sua comfort zone e ha dato a lui, e al mondo del progressismo, una grandissima lezione: potete anche chiamarmi fascista, perché non lo sono, e questa ne è la prova