Il Garante ha preso atto che quelli di Report compirono un reato mandando in onda l'audio di una conversazione privata tra l'allora ministro Gennaro Sangiuliano e sua moglie illegalmente carpita da una terza persona
Il Garante ha preso atto che quelli di Report compirono un reato mandando in onda l'audio di una conversazione privata tra l'allora ministro Gennaro Sangiuliano e sua moglie illegalmente carpita da una terza persona
Una stampa che si impicca ai propri errori è di per sé una stampa non libera e pericolosa
Sarebbe come se a ognuna delle inchieste a senso unico di Report avessimo sostenuto che Ranucci stava delegittimando Tizio o Caio
Mi auguro che chi di dovere ci faccia sapere al più presto da chi e perché è stata messa, ma chiunque siano gli attentatori, qualsiasi sia il movente, la gravità del fatto non cambia: intimidire o, peggio, provare a fare saltare in aria un giornalista è cosa da delinquenti mafiosi, per di più vigliacchi e fuori di testa
Qualcuno si è preso la briga di definire gli altri: scegliere un avversario e insistere sull'idea che sia lui la fonte di tutti i mali; fare di tutta l'erba un fascio, riunendo chiunque faccia del male in un'unica categoria
Altro che TeleMeloni, quello da Udine è stato un reportage dal fronte dell'antisemitismo. Questa è la Rai che piace alla sinistra
I tasselli di questa brutta storia stanno tornando uno alla volta al loro posto
Ben venga quindi un Nobel in senso opposto ai deliri sinistrorsi dei Cinque Stelle per ricordarci e certificare da che parte sta il bene supremo della libertà e da che parte la tirannia. Più trumpiano di così
C'erano tante aspettative sull'assegnazione del premio Nobel per la Pace a Donald Trump, ma la verità è che anche per l'accademia svedese premiare un bianco, conservatore e pure miliardario era troppo
Restano le macerie di Gaza e quelle politiche e morali di una sinistra che per l'ennesima volta non è stata capace di dire con chiarezza da che parte stava