Roberta Damiata

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Sono nata a Palermo ma Roma mi ha adottato da piccola. Ho iniziato a scrivere mentre andavo ancora al liceo perché adoravo la British Invasion. Mi sono poi trasferita a Londra e da lì ho scritto di musica per vari anni. Sono tornata in Italia per dirigere un teen magazine e un paio di testate gossip. Amo la cronaca nera, il gossip, raccontare i personaggi e guardare sempre oltre la notizia. Il mio motto è "treat people with kindness", ma le mie grandi passioni sono i gatti e scrivere romanzi. 

Durante l’incontro "La Terra non è Gratis", organizzato dal Giornale a Palazzo Mezzanotte a Milano, lo chef Davide Oldani ha raccontato a Marco Lombardo la sua visione del cibo come elemento culturale accessibile a tutti. "All’inizio, a San Pietro all’Olmo, erano diffidenti, pensavano che un ristorante stellato non fosse per loro. Ma la cucina è per tutti: diffidate da chi dice di capirne più di voi". Con il suo ristorante D’O e la scuola alberghiera “Olmo di Cornaredo”, Oldani ha creato un vero e proprio “villaggio del cibo”, dove qualità, stagionalità e attenzione ai dettagli si fondono con l’idea di una cucina etica e sostenibile. "Non sono un imprenditore, ma un artigiano intraprendente", ha spiegato. Tra i suoi riferimenti Gualtiero Marchesi: "Ci ha insegnato che la cucina si può spiegare a tutti. Oggi la comunicazione è fondamentale, ma serve consapevolezza anche sul fronte degli sprechi e delle scelte alimentari". Sul cibo del futuro resta aperto, ma prudente: "Cavallette? Non sono pronto. Il palato ha bisogno di tempo, come la cultura".

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Siamo il cibo che mangiamo? Lo chef Davide Oldani all'evento del Giornale

Questa mattina, sul Lungomare Nazario Sauro, si è svolta la cerimonia militare per il 164° anniversario della costituzione dell'Esercito Italiano, alla presenza del Sottosegretario di Stato alla Difesa, Sen. Isabela Rauti, del Capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Luciano Portolano, del Capo di Stato Maggiore dell'Esercito, Generale di Corpo d'Armata Carmine Masiello e di altre autorità civili, militari e religiose.

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Festeggiamenti per il 164° anniversario della costituzione dell'Esercito Italiano

È stata una vera festa per l’Italia più autentica quella che si è tenuta oggi presso la Mondadori Duomo di Milano, dove Beppe Convertini ha presentato al pubblico il suo nuovo libro, "Il Paese Azzurro", (edito da Rai Libri). Un’opera intensa e appassionata che racconta, attraverso parole e immagini, i volti, i borghi, le tradizioni, le eccellenze enogastronomiche e i territori nascosti del nostro Paese, tracciando un viaggio emozionale che invita a riscoprire le radici italiane. A conferma dell’interesse suscitato dal progetto editoriale, l'evento ha visto anche la partecipazione di volti noti del mondo dello spettacolo come Massimo Boldi ed Enrico Beruschi, testimoni della capacità del libro di parlare al cuore di un pubblico trasversale. Ad affiancare Beppe Convertini durante l’incontro, tre relatori d’eccezione:
• Manuela Folliero, storica conduttrice televisiva, che ha sottolineato l'importanza di raccontare il territorio italiano attraverso i media con autenticità e rispetto;
• Eduardo Raspelli, giornalista e critico gastronomico, che ha evidenziato il valore culturale della narrazione dei borghi e delle eccellenze rurali;
• Davide Rampello, curatore e autore televisivo di “Paesi, Paesaggi” su Striscia la Notizia, che ha portato una riflessione appassionata sul patrimonio paesaggistico e antropologico italiano. Nel suo intervento, Beppe Convertini ha sottolineato come Il Paese Azzurro rappresenti non solo un viaggio personale, ma un manifesto visivo e sentimentale per riscoprire l’identità italiana, promuovendo una cultura della lentezza, della bellezza autentica e della memoria dei luoghi.

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Il Paese Azzurro, il nuovo libro per riscoprire l'Italia più autentica di Beppe Convertini

Il Comandante Operativo di Vertice Interforze (COVI), Generale di Corpo d’Armata Giovanni Maria Iannucci, ha concluso oggi una visita in Medio Oriente, dove ha incontrato autorità diplomatiche italiane, i vertici della Difesa in Iraq e nella Regione autonoma del Kurdistan iracheno, nonché il personale dell’operazione Inherent Resolve e della Missione NATO in Iraq.

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Generale Iannucci, il saluto ai contingenti nazionali in Kuwait e Iraq

Sono già iniziati e proseguono in maniera spedita, i preparativi nella Basilica di Santa Maria Maggiore per preparare la tomba dove riposerà Papa Francesco. Viene utilizzata la massima discrezione e gli operai lavorano dietro pannelli di legno, posti strategicamente per nascondere agli occhi indiscreti l'area destinata alla sepoltura del Pontefice. La Basilica è uno dei principali luoghi di culto mariano di Roma. Papa Francesco vi si recava spesso per pregare davanti all'icona della "Salus Populi Romani", confermando il suo legame spirituale con questo luogo sacro. Bergoglio ha espresso il desiderio che la sua tomba sia realizzata in ardesia di Lavagna, la "pietra ligure dei nonni", come omaggio alle sue origini familiari. Non è però l'unico Papa che riposa in questo luogo, la Basilica ospita le spoglie di numerose figure di rilievo della Chiesa. Tra i pontefici, vi è Papa Pio V, canonizzato nel 1712, inoltre, è sepolto anche papa Clemente VIII. Oltre ai papi, la basilica accoglie le tombe di cardinali e benefattori che nei secoli hanno contribuito alla vita e al decoro dell’edificio sacro.

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La tomba di Papa Francesco. Lavori in corso a Santa Maria Maggiore

Migliaia di fedeli affollano piazza San Pietro in attesa di porgere l'ultimo saluto a Papa Francesco. Lungo via della Conciliazione, alcuni locali hanno esposto fotografie con la scritta "Grazie Papa Francesco", in segno di cordoglio. Accanto al colonnato di Bernini, qualcuno ha allestito piccoli altari con candele, lumini, fiori bianchi e immagini del pontefice mentre sorride e saluta. I pellegrini hanno già iniziato a rendere omaggio alla salma, traslata questa mattina dalla Cappella di Santa Marta alla Basilica di San Pietro. Un silenzio raccolto avvolge la folla, rotto soltanto dai canti liturgici che hanno accompagnato il rito. Il corpo del Papa sarà esposto alla venerazione dei fedeli fino a venerdì sera, per permettere l'ultimo saluto. La Basilica di San Pietro resterà aperta ai fedeli che volessero dare l'ultimo saluto al pontefice oggi, 23 aprile, dalle 11 alle 24, domani (giovedì 24 aprile) dalle 7 alle 24, venerdì 25 aprile dalle 7 alle 19. Bandiere a mezz'asta sventolano lungo il colonnato, in segno di lutto. Tantissime le famiglie presenti in piazza giunte da tutta Italia e non solo.

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La folla a Piazza San Pietro per rendere omaggio alla salma di Papa Francesco

Dopo il momento di preghiera silenziosa, nella cappella di Santa Marta ha preso il via il rito presieduto dal cardinale Camerlengo Kevin Farrell della traslazione della salma di papa Francesco nella Basilica di S. Pietro. La bara con la salma di Francesco, vestito con la casula rossa e con il rosario tra le mani è stata trasportata a spalla da Casa Santa Marta verso Piazza San Pietro mentre le campane della Basilica suonavano a morto. Dietro al feretro col Papa nella breve processione la famiglia pontificia con il fidato infermiere di Francesco, Massimiliano Strappetti, che ha raccolto anche le sue ultime parole ("grazie di avermi portato in Piazza") e gli aiutanti di camera. In processione ci sono sacerdoti, i canonici di San Pietro, parroci, vescovi e i cardinali arrivati a Roma. La salma di Papa Francesco, posta nella bara aperta davanti all'altare della Confessione nella basilica di San Pietro, è stata poi aspersa con l'acqua benedetta e incensata.

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La traslazione della Bara di Papa Francesco nella Basilica di San Pietro

La notizia della morte di Papa Francesco campeggia sulle homepage della stampa internazionale. Tutti i più importanti quotidiani dopo la diffusione della scomparsa hanno dedicato la loro apertura a ricordare l'incredibile figura di Papa Bergoglio

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La stampa internazionale sulla morte di Papa Francesco

Un prezzo speciale per un treno speciale, il Sicilia Express che ha portato oltre 500 persone da Torino a Palermo a soli 29,90 euro. A bordo di questo vivace treno, impreziosito dal tocco creativo dello stilista e designer Alessandro Enriquez, è salito anche Marco Ligabue, che ha regalato un intimo concerto voce e chitarra nel conviviale vagone ristorante. Ad animare gli oltre cinquecento passeggeri, anche l'eclettico conduttore Massimo Minutella, l'intensa voce di Mario Incudine e i coinvolgenti DJ Miriam Castagnino e Gabdez. Un parterre d'eccezione all'insegna della sicilianità, che ha trasformato un lungo viaggio in un'esperienza vibrante di socialità e forte senso di comunità

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Il Sicilia Express, il treno che unisce l'Italia

Con l’esercitazione a fuoco condotta presso il poligono di Torball (Tripoli), ad opera del Military Technical Committee for Lebanon (MTC4L), si avvia alla conclusione l’addestramento delle 1500 nuove reclute delle Lebanese Armed Forces (LAF), sulle complessive 6000 unità da destinare al South Litani Sector entro la fine del 2025. I sottufficiali che si sono cimentati nelle 4 settimane di formazione, grazie al know-how messo a disposizione dagli istruttori del MTC4L, hanno ora, nel loro bagaglio professionale, gli strumenti necessari per affrontare le sfide legate alla gestione del personale, all'organizzazione delle attività addestrative e alla pianificazione operativa, pronti proprio ad accogliere e accompagnare le nuove reclute in afflusso.

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Concluso in libano l'addestramento delle nuove 1500 reclute
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