Acquasola, confermato il sequestro

Il diritto dei cittadini a godere di beni, come le aree verdi dei parchi storici, tutelati dal «Codice dei beni culturali e del paesaggio» prevale sulle decisioni del Tar e del Consiglio di Stato che danno il via libera a cementificazioni - autorizzate dalle amministrazioni locali, come i Comuni - che danneggerebbero irreparabilmente tali beni e la fruibilità da parte della collettività. Così la Cassazione ha confermato il sequestro del cantiere nel parco pubblico dell’Acquasola, l’unico polmone verde del centro di Genova, destinato alla costruzione di un parcheggio sotterraneo.

«Interventi che incidono sulla conservazione e l’integrità del bene storico sono possibili, e dunque autorizzabili, - avverte la sentenza - esclusivamente qualora essi mirino a valorizzare o meglio utilizzare il bene protetto, la natura e il valore». Cosa che non è avvenuta al Parco dell’Acquasola, dove si sono voluti «soddisfare beni e interessi diversi» e «contrapposti» a quelli che devono guidare la salvaguardia del Parco.

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