Ad Albenga c’è chi vuole distruggere la lapide di tre ragazzi morti in Russia

Ad Albenga c’è chi vuole distruggere la lapide di tre ragazzi morti in Russia

L’ennesimo intervento mirato a gettare discredito sulla memoria di ragazzi morti per un ideale scuote Albenga. E Melgrati non si tira certo indietro.

«È vero che durante la guerra civile alcune camicie nere si sono macchiate di crimini, ma lo stesso vale per alcuni partigiani di ogni colore, come ben testimoniato da Gianpaolo Pansa, durante la campagna di Russia, ben prima dell'8 settembre, e quindi dell'inizio della Guerra Civile tra la Repubblica di Salò e il legittimo governo Sabaudo, affiancato dalle forze irregolari partigiane e dagli alleati - tuona il consigliere Pdl - Ma è altrettanto vero che molte Camicie Nere, inquadrate in battaglioni, hanno combattuto con onore, e molti sono caduti sui campi di battaglia, per difendere la Patria, senza distinzione politica. I giovani che sono morti per difendere la Patria sono tutti “valorosi eroi da onorare”, degni di essere ricordati per il Loro sacrificio, e quelli di Albenga in particolare».

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