Ad Ascona fra fiori e lago: un tuffo nella raffinatezza

Ad Ascona fra fiori e lago: un tuffo nella raffinatezza

E' come un lungo serpentello che scorre dal ghiacciaio al lago, dai 3300 m del Basodino fino ai 199 m di Ascona. Durante questo percorso, nel corso dei secoli, il fiume Maggia ha modellato il paesaggio creando lanche, pozzi, spiagge di sabbia e suggestive cascate. Ad Ascona, tra le braccia della sua foce, nel lontano 1540, Francesco Ocelli fece costruire su un terreno allora chiamato Saleggi una dimora «Castello» per offrire rifugio ai seguaci della nuova dottrina protestante. Nel 1900 divenne una modesta osteria con alloggio; oggi, dopo numerosi interventi, ristrutturazioni e ampliamenti, si è trasformata nel Castello del Sole, prestigioso cinque stelle superior che abbina l'aurea nobiliare della signorilità lombarda alla perfezione svizzera. Più che un edificio un inno architettonico al verde e alla pace: è immerso in 115.000 mq di giardino con 300 m di spiaggia privata che si tuffa nelle acque del Lago Maggiore e lateralmente confina con i Terreni alla Maggia, della medesima proprietà, dove si trova l'unica risaia di tutta la Svizzera.
Il parco è un caleidoscopio di colori con oltre 6.000 specie di fiori, tra cui anemoni, azalee, camelie, ciclamini, gardenie, ortensie, papaveri, lillà, calle, 900 specialità di rose e 800 tipi di erbe aromatiche. Alla moltitudine di fiori va aggiunta la miriade di alberi da frutto sapientemente piantati da Moreno Vosti, il giardiniere a capo di un nutrito staff dedicato al verde. Una targhetta con nome e provenienza contrassegna le oltre 400 diverse qualità di alberi e cespugli. E il 2012 ha portato un'altra novità verde: l'azienda agricola ha ceduto 5000 mq di terreno per completare il frutteto del parco con peschi, peri, prugni e ben 900 meli colonnari.
La qualità del verde che accarezza i sensi della vista e dell'olfatto vive anche nella cucina dello chef Othmar Schlegel premiata con 17 punti GaultMillau. Le sue creazioni, che utilizzano anche i prodotti a km zero dell'azienda agricola Terreni alla Maggia, come il riso, il vino (Merlot e Chardonnay) e le erbette aromatiche del giardino, sono servite negli eleganti ristoranti «Locanda Barbarossa» e «Tre Stagioni» oppure, quando il tempo lo consente, sulla terrazza di quest'ultimo sotto vecchi cedri dell'Himalaya. All'interno sono sempre le composizioni di fiori freschi a ricevere e accompagnare l'ospite in ogni momento. Otto suite, 30 junior suite e 43 camere doppie con vista sul parco, tutte ampie e raffinate, accolgono 151 ospiti accuditi da uno staff di 160 persone con un rapporto cliente-personale altissimo che assicura un servizio sempre impeccabile. «Al quale aggiungiamo anche una componente umana che lo personalizza - precisa Simon V. Jenny, direttore della struttura. Conosco personalmente i miei ospiti e cerco sempre di farli sentire a casa quando arrivano, per questo teniamo in considerazione gusti ed esigenze di ognuno». Una scelta che premia l'hotel con un'alta percentuale di ospiti che ritornano. Quindi non solo lusso: la piacevolezza nasce anche dall'essere accolti in un ambiente che, anche se nuovo, diventa subito «conosciuto» se non, poco dopo, familiare. La raffinatezza è scaldata da sorrisi sinceri, da una parola rivolta sempre con garbo ma mai di circostanza, dai modi non ingessati seppur eleganti.
I prodotti dei Terreni alla Maggia sono impiegati anche nel grande centro Castello «Spa& Beauty» con la lineaVinoAqua-terapia che utilizza solo olio di vinaccioli spremuto a freddo per impacchi corpo, semi d'uva per peeling, Chardonnay e Merlot per bagni energizzanti. L'ambiente ricorda nei colori e nell'uso dei materiali la natura circostante con la quale dialoga in un ininterrotto gioco di visuali. «Ho utilizzato pietra della Val Maggia e legno, per quanto possibile, proveniente dalla regione per identificare l'atmosfera con i luoghi» spiega l'architetto Fiorenzo Tresoldi di Locarno che ne ha curato il concept e il design. «I colori caldi accolgono e mettono a proprio agio, le forme moderne e contemporanee proiettono la struttura nel futuro pur integrandosi armoniosamente, mentre all'esterno l'uso dell'arco a tutto sesto continua la tradizione architettonica delle forme originali».

Una suite spa, un hydroopol, un percorso Kneipp, diverse saune, un solarium e cabine si estendono su una superficie di 2500 mq collegata alla piscina che dall'interno si proietta all'esterno nel verde del parco. Più che un hotel, un angolo di Eden.
Per un soggiorno minimo di tre notti, camera doppia da 630 franchi al giorno (circa 525 euro). Info: tel. +41 (0)91 791 02 02, www.castellodelsole.ch.

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