Adesioni intorno al programma

Ciao Direttore.
detto che se non ci sbrighiamo a fare questo Pdl, siamo veramente tutti pazzi o incoscienti o, peggio, ignobilmente interessati a penose posizioncine di micropotere, mi pare di aver capito di una contrapposizione tra il duo Plinio- Rosso e Morgillo. Non avendo letto uno dei pezzi-chiave, vorrei però far osservare che mi sembra sensatissimo sia occuparsi di piccole cose concrete, sia di progetti ad alto livello. Le piccole cose di ottimo gusto, alla Plinio-Rosso (se legge questo neologismo, al vecchio grande Gianni viene un ictus) servono molto ad avvicinare la gente, a far percepire la vicinanza dei politici alle cose comuni. Peraltro in una replica di Morgillo ho letto un vademecum su come semplificare il panorama politico locale, e mi sembra semplice e non semplicistico. Da seguire, da fare, domani, senza esitazioni.
Per quanto riguarda infine le inclusioni/esclusioni, mi pare che potrebbe avvenire tutto in modo semplice.

Creato il Pdl, creato un programma serio e concreto, aderirà chiunque voglia, se sarà d'accordo col programma ed a prescindere dalla sua provenienza. Infatti tutti i gruppi o partiti o movimenti dovranno, nella mia logica di Pdl grande, vincente in Liguria, scomparire.
Dove sbaglio? Sono troppo ingenuo?

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