Cronache

In aereo, nave o treno. Tutte le istruzioni per viaggi a 6 zampe

Dal peso che consente di volare in cabina ai documenti necessari. Occhio alle tariffe

In aereo, nave o treno. Tutte le istruzioni per viaggi a 6 zampe

Se un giorno vi dicessero che potete portare il vostro cane in volo, che potete dargli un passaporto, che dovete pagargli il biglietto, non ci credereste, perché troppo spesso, sentiamo di cani abbandonati, di cani lasciati a casa per le ferie, di cani ridotti dentro i garage con il mangiare contato per due settimane, con la sola vicina che va a controllare. «Andiamo alle Maldive», ti senti rispondere. «Come facciamo a portarci i cani?». Questa contraddizione, questo eterno dualismo, questo sdoppiamento, questo essere umano che ama gli animali, che tiene il cane in casa, che lo abbraccia, che se lo tiene dentro al porta-frutta e che poi lo lascia per strada, lo abbandona in autostrada. Ma ora, grazie a una ricerca fatta da due ragazze, Federica Ragni e Francesca Di Donna, le fondatrici di «portamiconte», è possibile sapere quali sono le compagnie che accettano i cani in volo, se ve li fanno sedere accanto, se ci vuole il trasportino, se viaggiano nella stiva, nella cabina di una nave, nella cuccia dentro al treno. L'elenco, sempre aggiornato e particolarissimo, tratta anche i viaggi in treno per gli animali, e perfino nelle navi. «Gli animali domestici fanno parte della famiglia dicono Federica e Francesca - per questo ci battiamo per una vita a 6 zampe». Loro, che le loro cucciole se le portano ovunque. Giada, per esempio, viaggia in treno, sta con loro, fa il check-in aeroporto, e ha perfino il passaporto. Nome: Giada, sta scritto. Specie: cane. Razza: Shih Tzu. Sesso: femmina. Data di nascita: 5 agosto 2008. Colore: bianco fulvo. Segni particolari: nessuno. Se non che è un amore. E così scoprire che nella Blue Air possono viaggiare cani e gatti in cabina, a condizione che rimangano in un apposito contenitore di centimetri 55 x 40 x 20. Che il peso totale non deve superare i 6 chili. In stiva anche 32. O che nella German Wings gli animali devono viaggiare in contenitori morbidi, impermeabili, ventilati, a prova di morso, dove possono muoversi e sdraiarsi comodamente. Scoprire che con l'Alitalia viaggiano anche gatti e furetti e che per viaggiare in Europa, i cani e i gatti devono avere un passaporto rilasciato da un veterinario, che riporti le vaccinazioni, lo stato di salute e un tatuaggio leggibile o un sistema elettronico di identificazione. Con American Airlines poi tutti gli animali devono essere sottoposti a check-in e viaggiare in un contenitore. I gatti non sono accettati in stiva. Ogni passeggero può imbarcare al massimo due trasportini e ci sono restrizioni per la temperatura. Per la sicurezza degli animali, American Airlines può rifiutare il trasporto verso destinazioni che nei mesi estivi o invernali sono soggette a temperature estreme. E quindi no, se si va sopra i 29 gradi e no se si va sotto i sette, a meno che l'animale non disponga del certificato di un veterinario. Air Europa invece oltre ai cani ammette anche gatti, uccelli, pesci, tartarughe da acquario e alcuni roditori come criceti, cavie o piccoli conigli. Emirates non ammette animali nella cabina degli aeromobili, a eccezione, pensate, di falchi, tra Dubai e alcune zone del Pakistan, e cani-guida per non vedenti. Non ammette nemmeno animali incinta o che abbiano partorito da meno di 48 ore. Gli altri animali possono viaggiare nella stiva come bagaglio registrato. Le tariffe? Dipendono dalla compagnia. «Dai 30 ai 40 euro per le tratte italiane spiega Federica al Giornale da 40 quelle straniere». Venticinque euro con Vueling. «Nei treni, invece, fino a 10 chili non paghi niente spiega -, poi paghi la metà del tuo biglietto. Nelle navi e nei traghetti principali è più facile. Hanno destinato un tot di cabine ai cani, quando arrivi ti danno le traversine, i croccantini». Quindici euro per un passaggio ponte. Ma c'è di più. «In alcuni aeroporti c'è il bagno per i cani racconta Federica in America hanno fatto un parco giochi, a Olbia c'è un park.

Dobbiamo rendercene conto: ci sono 60 milioni di cani in Italia, molti alberghi ora consentono di portare gli animali, ma la gente non li porta perché non sa come trasportarli».

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