Alberi pericolosi nel Bisagno? Per Tursi è questione di centimetri

Il greto del Bisagno si è trasformato in una vera e propria foresta Amazzonica? Gli alberi sono formato extra large? La fitta vegetazione sarebbe il set cinematografico ideale per il prossimo film su Tarzan? Non importa. Ciò che preme al Comune è che gli arbusti non superino un diametro di 10 centimetri. Proprio così, per l'assessore alla politica delle acque Valter Seggi, il pericolo legato a possibili esondazioni del torrente arriva solo dopo quella precisa misura. «Togliere la vegetazione infestante è necessario - spiega Seggi - solo se supera i 10 centimetri di diametro, altrimenti se inferiore, è da considerarsi un elemento che frena la forza della acque e non è da ritenersi pericolosa». Sarà, ma per gli esercenti della zona, che spesso si sono trovati con i negozi allagati, non è una risposta rassicurante, e neppure per i passanti che quotidianamente osservano quel fitto bosco nato da tempo sul Bisagno. Il consigliere di Alleanza Nazionale Aldo Praticò ha puntato il dito contro il Comune e contro Aster: «L'azienda dei servizi territoriali è un vero disastro. Se arriveranno forti piogge voglio vedere tra tombini ostruiti e alberi nel torrente come potremo prevenire allagamenti e danni».

Guido Grillo di Forza Italia teme per la sicurezza dei cittadini, e proprio per questo ha chiesto alla giunta di convocare appositamente una commissione per discutere su tale problematica. L'assessore Seggi tranquillizza: «A dicembre faremo altri interventi per la pulizia del Bisagno, ma la situazione è sotto controllo». \

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