La radio e i libri vanno daccordo, il loro tasso di compatibilità reciproca è alto e lo dimostra il fatto che le trasmissione radiofoniche sui libri hanno un pubblico fedele e non solo di nicchia. Uno dei programmi più seguiti della Rai sintitola Alle 8 della sera e va in onda su Radio 2 dal lunedì al venerdì, dalle 20 alle 20,30 circa. Gli ascoltatori in media sono circa 200mila. Le puntate hanno una cadenza ciclica; ogni ciclo, di venti episodi, riguarda un fatto o un personaggio storico che viene raccontato da studiosi autorevoli con un linguaggio piano e divulgativo e dunque libero da orpelli accademici.
La trasmissione approda ora in libreria, nelle forme di una nuova collana delleditore Sellerio di Palermo, a cura di Sergio Valzania, che è anche lautore di Alle 8 della sera, nonché il direttore dei programmi radiofonici della Rai. Ecco i primi tre titoli, che hanno tra laltro il pregio di apparire in un formato elegante e agile, economico ma non cheap. Si parte con 1914, dello storico e filologo Luciano Canfora. È lanalisi di uno degli anni decisivi nella storia umana, quando «lEuropa era sullorlo del socialismo, ma anche della guerra; in pochi giorni, in poche ore, precipitò nel baratro», come ha osservato Fernand Braudel. La Prima guerra mondiale viene esaminata sotto la connotazione di guerra civile europea. Interessanti le osservazioni a proposito della posizione di papa Benedetto XV, tanto lungimirante quanto inascoltata.
A questo volume segue il saggio Lawrence dArabia, dello storico Franco Cardini, studioso che da oltre trentanni si dedica allanalisi dei rapporti tra Cristianità e Islam. Il colonnello Thomas Edward Lawrence, agente segreto di Sua Maestà Britannica, fu contemporaneamente amico dei capi arabi beduini in rivolta contro i turchi. Schizofrenico o genio, eroe o traditore? Cardini si pone la questione senza lasciarsi offuscare da suggestioni leggendarie e mitologiche.
Il terzo volume in uscita, scritto dallo stesso Valzania, è Sparta e Atene. Il racconto di una guerra. Il conflitto, definito da Tucidide «guerra del Peloponneso», alla fine del quinto secolo avanti Cristo contiene, curiosamente (o forse no) schemi e modelli della nostra contemporaneità: si trattò infatti di una guerra lunga, senza un obiettivo chiaro e circoscritto, ma che segnò per sempre gli esiti della civiltà greca, marcando linizio della sua decadenza.
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