(...) Nellistituto di Serra Riccò sono in tre gli alunni dellasilo con problemi gravi. «Cè una maestra che li segue tutti e tre e deve dividersi tra due scuole. Due bambini in un asilo e uno nellaltro. Un disagio non indifferente a discapito dei nostri figli. Ma è un problema che hanno tutte le scuole». Il signor Barbati dice di aver già parlato con il Provveditorato e di essersi sentito rispondere che questanno cerano 425 bambini disabili in più e non essendoci fondi, quelle erano le risorse a disposizione che hanno spalmato su tutti gli istituti.
Lui, il padre, insieme a M. e alla madre ieri mattina erano davanti alla sede del Provveditorato per protestare. Di proteste a dire la verità ne hanno già fatte altre. «Lanno scorso occupammo la Regione per far valere i nostri diritti», ricorda Barbati. Perché quando hai un bambino disabile è così, devi lottare. Sempre. Per fortuna le battaglie portano anche a risultati, come quello di ieri appunto con la rassicurazione da parte del Provveditorato che tempo una settimana e M. potrà avere di nuovo le sue ore di sostegno.
«Abbiamo lo stesso contingente ministeriale degli anni scorsi - spiega il dottor Roberto Pozzar, referente regionale per lintegrazione degli alunni disabili al Provveditorato -. Non solo, nel 2010 avevamo 30 posti in deroga e questanno sono 170. In questo momento siamo riusciti a salvaguardare ciò che avevamo e anche incrementato il livello regionale. Il punto è che sono aumentati gli insegnanti, ma anche i bambini disabili e per non penalizzare nessuno abbiamo spalmato le risorse su tutte le esigenze».
Il compito del Provveditorato non è distribuire le singole ore agli istituti, bensì fornire un pacchetto che poi il dirigente scolastico suddivide in base alle esigenze che ha.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.