Amministrative, per la Cdl vittoria su tutti i fronti

Al di là dell’arida contabilità dei numeri e delle percentuali, queste elezioni amministrative hanno lanciato anche un importante segnale politico. In primo luogo la straordinaria affermazione della Cdl che, quando si presenta unita, conquista percentuali bulgare (sarà opportuno che qualcuno lo comunichi a Casini). Secondariamente si può notare un fenomeno che è certamente nuovo: per la prima volta l’astensionismo penalizza il centrosinistra. La scelta di Prodi di spostare a sinistra il baricentro del suo governo ha scontentato molti elettori della sinistra moderata che hanno rinunciato al voto pur di non favorire la sinistra estrema. Va poi rilevata la furia rabbiosa del voto del Nord che, compatto, ha bocciato questa sinistra che non vuole strade, Tav, termovalorizzatori, rigassificatori ecc.

Una ultima considerazione: si è registrata una particolare disaffezione nell’affluenza al voto provinciale. Un segnale preciso che gli italiani non hanno scordato che, con la creazione delle Regioni, avrebbero dovuto scomparire le Province i cui compiti passavano in massima parte alle Regioni medesime.

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