Ancora botte al Viareggio

Dopo gli argentini tocca ai brasiliani. Al torneo giovanile «Coppa Carnevale» di Viareggio va in scena una nuova rissa in campo. Questa volta tocca agli avversari della Sampdoria, i brasiliani del Santos appena sconfitti per 1-0 e penalizzati da un’espulsione allo scadere, scagliarsi a fine partita contro l’arbitro Stefanini di Livorno. E in campo, anche questa volta, sono dovuti intervenire i carabinieri.
Di calcio e violenza si è parlato ancora ieri in consiglio provinciale. La seduta si è aperta, così come si era conclusa quella della scorsa settimana, con una espressione di sentimenti condivisa e appoggiata da tutte le forze politiche, per una volta d’accordo nel condannare con fermezza gli eccessi che a Catania hanno portato alla morte dell’ispettore capo della questura Filippo Raciti. Il consigliere di Forza Italia Maurizio Barsotti ha chiesto però alla Provincia una condanna più ferma e decisa in merito all’«ignominiosa scritta apparsa in piazza Alimonda martedì 6 febbraio, simbolo evidente della bieca volontà con la quale numerosi esponenti della sinistra estrema vorrebbero combattere lo Stato e le istituzioni».
E questo proprio mentre ieri faceva la sua comparsa a Palmaro, su un muretto tra via Martiri del Turchino e la scuola Aldo Moro, la scritta «10, 100, 1000 Raciti». Fatto questo su cui la Digos, che non esclude possa trattarsi dello stupido scherzo di alcuni ragazzi, ha avviato un’indagine per identificare gli autori della scritta. L’intervento di Barsotti ha però sollevato l’indignazione del presidente del consiglio Mauro Canevelli e del presidente della giunta Alessandro Repetto, i quali hanno sottolineato come la Provincia avesse già espresso viva condanna anche delle altre scritte contro la polizia apparse sui muri della città.
Il «no alla violenza negli stadi» in Val Polcevera si concretizza, invece, in una iniziativa promossa da Alessio Bevilacqua, capogruppo di Alleanza nazionale nella quinta circoscrizione. L’idea è quella di coinvolgere le scuole medie della vallata a prendere conscienza contro le manifestazioni violente nello sport e di sensibilizzare i ragazzi sul lavoro dell forze dell’ordine.

Il progetto studiato da Bevilacqua, presentato alle commissioni «servizi e alla persona» e «sport», prevede un concorso tra i ragazzi che dovranno comporre temi contro la violenza nello sport, temi che verranno giudicati dagli inseganti fino ad individuare i tre migliori, che saranno poi premiati dai giocatori di Samp e Genoa e dalle forze dell’ordine.

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