Resta in carcere Salvatore Parolisi, il caporalmaggiore accusato di aver ucciso la moglie Melania Rea, il 18 aprile scorso: il gip di Teramo Marina Tommolini, ieri, ha infatti respinto la richiesta di arresti domiciliari, avanzata dai suoi difensori, Valter Biscotti e Nicodemo Gentile, motivandola con la necessità della custodia cautelare in carcere per la gravità del reato commesso e per una sorta di opportunità rispetto al rapporto con la figlioletta, visto che viene accusato di averne ucciso la mamma. Proprio il ruolo della minorenne è stato di recente citato, in previsione di una sua probabile costituzione di parte civile nelleventuale processo con il rito abbreviato contro il padre Parolisi.
Lo stesso gip Tommolini si appresta, il prossimo 12 marzo, a valutare la possibilità di concedere a Parolisi la celebrazione del processo per uxoricidio pluriaggravato con il rito abbreviato condizionato a una super-perizia. «Rispettiamo come sempre il provvedimento del giudice, dopo aver letto i motivi valuteremo», si limita a dire Biscotti. Parolisi, dovrà dunque attendere nel carcere di Teramo la prossima udienza.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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