Antica Babilonia volge al termine. Entro la fine dell'anno l'attuale contingente sarà rimpatriato, anche se una presenza militare continuerà in Irak, sia pure con mandato e caratteristiche diverse.
La missione italiana è iniziata con lo spiegamento delle forze nel giugno del 2003. All'epoca la consistenza superava i 3200 tra uomini e donne, in massima parte militari dell'Esercito. La riduzione delle forze è iniziata a settembre 2005, con il rientro di 300 uomini, seguiti da altri 300 a gennaio di quest'anno. A giugno è prevista una riduzione di altri mille soldati, portando il totale a 1600. Il ridimensionamento proseguirà nella seconda metà dell'anno. Attualmente sono in teatro 2800 militari italiani. La base principale, per il contingente terrestre interforze, che conta 2600 elementi, si trova a Camp Mittica, nei pressi di Nassirya. Sono circa 200 i militari che si trovano presso la base di Tallil, dove sono schierati i mezzi aerei, elicotteri da trasporto e combattimento e velivoli senza pilota Predator.
La componente terrestre è basata sul telaio fornito dalla Brigata Meccanizzata Sassari dell'Esercito, con un reggimento su 2 task group, unità operative, a livello battaglione. C'è poi un reparto comando e supporti tattici, un Gruppo di supporto logistico, parte dell'8° reggimento Genio guastatori paracadutisti, una compagnia Nbc, una unità Forze speciali, un plotone guerra elettronica, un plotone esplorante blindato, una unità per ricognizione/sorveglianza e intelligence ed una cellula per la cooperazione civile-militare. Non mancano alcuni elementi del Ris, il reparto intelligence interforze.
I carabinieri, circa 400, costituiscono la Msu, una Multinational security unit, che inquadra anche personale romeno. Dal comando italiano infatti dipende un battaglione di fanteria e una compagnia di polizia militare della Romania. \
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.