Antonacci mescola l’amore e l’antipolitica

Dopo la pausa invernale riparte il Vicky love tour di Biagio Antonacci. Questa sera dalle 21, in un Palalottomatica che si prevede stracolmo dei tanti fan dell’artista, Antonacci porta a Roma uno show carico di emozioni e suggestioni che arriva a suggellare un anno di grandi successi del cantautore. Dal suo ultimo album Vicky love, disco di platino, fino ai risultati numericamente straordinari ottenuti nella prima parte del tour. Dai suoi classici Liberatemi, Se io se lei, Non è mai stato subito, Quanto tempo ancora, Iris, fino alle hit più attuali come L’impossibile e Sognami tratti proprio dal suo ultimo cd. Un album inconsueto, ricco di emozioni che spicca nella produzione musicale dell’artista, forse come il meno espressamente commerciale e più vicino agli esordi dell’artista. Esordi dove l’artista oltre alle più celebri canzoni che parlano d’amore, aveva interpretato brani come Non so più a chi credere che hanno dato voce alla cosiddetta antipolitica in tempi non sospetti, già nel ’93. Come nelle altre tappe del tour, anche sul palco dello show romano ci sarà una coreografia minimale ma in grado, nelle intenzioni dell’artista, di trasformare la musica in una dimensione ricca di suggestioni grazie a un’atmosfera incorniciata dalle immagini e dagli inserti grafici proiettati su un megaschermo di 120 mq. Affascinante si presenta anche la coreografia di una ballerina che danzerà sul grande palco profondo 20 metri e largo 24. Notevoli i numeri che caratterizzano la macchina organizzativa del tour che si muove in lungo e in largo per tutta l’Italia, accanto a Biagio Antonacci: oltre 30 persone solo di staff, 7 camion e 10 auto e 1 sleeper bus sono i mezzi impiegati per trasportare questo grande show itinerante, la cui struttura prevede un impianto audio con una potenza pari a 80.000 watt e 150.000 watt utilizzati per l'impianto luci.

Ottimo supporto musicale poi con Antonacci, che avrà a fianco una band composta da cinque elementi: Saverio Lanza e Marcella Menozzi alle chitarre, Fabrizio Morganti alla batteria, Mattia Bigi al basso e Lorenzo Tommasini alle tastiere.

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