Arbitro, i 6 minuti dove li ha visti?

Tanto per cominciare una domanda al signor Rizzoli di Bologna: cos’è avvenuto per indurlo a decretare ben sei minuti di recupero? No, perché il serial thriller del gol beccato oltre il 90’ che tanti punti ci è costato lo scorso anno francamente noi napoletani ce lo vorremmo dimenticare. Detto questo, se c’era qualcuno che meritava di uscire dall’Olimpico con i tre punti in saccoccia era proprio quella di Reja. Il pari, ovviamente, ci soddisfa, visto i galloni dell’avversario, che forse non si aspettava la pronta zampata proprio dopo che l’ingenuo Santacroce ci aveva lasciato in dieci uomini. Soprattutto fa piacere gli azzurri maturati e che, soprattutto, non hanno perso il meraviglioso vizio di esaltarsi con le grandi (se lo ricordano bene anche le milanesi).

Ancora una volta un grazie a Marekiaro Hamsik, anche se ieri il furetto di Slovacchia non era all’altezza delle giornate migliori e insieme a Blasi non ha dato la consueta lucidità al centrocampo. Per fortuna che a scompigliare i piani dei giallorossi ci ha pensato il pibe Lavezzi che ci riporta il cuore, anche solo per un istante, ad altri tempi d’Argentina. Ridano poco i gagà di Benfica.

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