Argot Prova d’attrice per Mascia Musy con un racconto di Susanna Tamaro

Attrice di comprovato talento, protagonista di importanti allestimenti firmati Eimuntas Nekrošius («Ivanov» e «Anna Karenina»), Mascia Musy è un’interprete che non si nega, però, alle sfide di eco più ridotta, alle drammaturgie nuove e odierne, alle produzioni pensate per spazi più piccoli e raccolti. Tanto che oggi debutta all’Argot con un monologo intimo e sommesso intitolato «Love» nel quale si è cimentata già lo scorso anno e che qualche giorno fa è stato presentato in seno alla rassegna «Storie necessarie» del Piccolo Eliseo. Ispirato a un’opera di Susanna Tamaro, questo racconto vede la Musy diventare la voce, il corpo, gli occhi, i pensieri di una ragazzina rom costretta a prostituirsi e a farsi sfruttare da un protettore privo di scrupoli che le negherà anche l’ultima luce di speranza, l’ultimo (im)possibile riscatto personale. Una pièce dove l’attrice si lascia guidare ancora una volta dalla regista e drammaturga Emanuela Giordano. Insieme, qualche stagione fa, sono state artefici del fortunato «Ascoltami bene», febbrile assolo tratto dai diari di Etty Hillesum.

E insieme adesso l’affiatato tandem posa il suo duplice sguardo femminile sulle emozioni più profonde di una giovane donna d'oggi, vittima della prevaricazione e del degrado sociale. Quel che alla fine resta è solo un cumulo di desideri frustrati, di delusioni dolorose. In replica fino al primo novembre. Tel. 06/5898111.

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