Arianespace: Italia nel mirino

da Roma

«Arianespace ha un portafoglio ordini di 40 satelliti, tre anni di attività; abbiamo la leadership del mercato e i risultati di bilancio in crescita, ma vogliamo rafforzare la nostra posizione, anche in Italia». Jean-Yves Le Gall, amministratore delegato di Arianespace, la società europea dei servizi di lancio spaziale, è soddisfatto dell’andamento del 2006, chiuso con cinque lanci coronati da successo, un fatturato di 985 milioni di euro e un risultato «in equilibrio», nonostante i forti investimenti in corso. La consociata Starsem ha realizzato 70 milioni di euro con due lanci. Quest’anno i lanci saliranno a nove e dal 2008 ai due attuali vettori, Ariane 5 Eca e Soyuz, si aggiungerà il più piccolo Vega, che parla italiano. L’industria spaziale italiana beneficerà anche del nuovo ordine per 30 lanciatori Ariane 5 che Airanespace firmerà nella seconda metà dell’anno e che porterà in Italia commesse per diverse centinaia di milioni di euro. Tra gli azionisti di Arianespace ci sono anche Finmeccanica e Avio, con una quota complessiva di circa il 14%, spesso però l’Italia affida ad altri vettori i suoi carichi spaziali. «Attendiamo nel giro di qualche mese le decisioni sul lancio di tre satelliti militari italiani, il Sicral 1B per le telecomunicazioni e due Cosmo Skymed da osservazione, abbiamo presentato le nostre offerte e confidiamo di poter soddisfare ogni esigenza del cliente», dice Le Gall. In attesa di una normativa che imponga il «buy european» per i lanci spaziali, come avviene negli Stati Uniti per tutti i lanci di carichi militari o scientifici, Arianespace cercherà anche quest’anno di conquistare una fetta di almeno il 50% del mercato dei lanci spaziali, che ammonta a un paio di dozzine di satelliti all’anno, ai quali si aggiungeranno le missioni istituzionali.

E considerando che un lancio Vega costerà circa 20 milioni di euro, quello di un Soyuz intorno ai 50 milioni, mentre per Ariane 5 il prezzo è di 20mila dollari per ogni chilo di carico, la società europea ha ottime prospettive di crescita.

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