Arsenate corre per la sua isola prima che sparisca nel mare

L’Olimpiade, si sa, è un sogno per tutti gli atleti. A volte però c’è il rischio che ti tolgano pure i sogni. Arsenate Manoa incarna il personaggio in questione: per la prima volta parteciperà ai Giochi rappresentando Tuvalu, una minuscola isola dell’oceano Pacifico del sud. Così piccola che più passano gli anni, più il crescente livello del mare rischia di farla scomparire: ed è per questo che Arsenate vuole a tutti i costi Pechino, potrebbe essere la sua unica chance olimpica. Così, col suo tecnico, si allena nella sua specialità, l’atletica leggera, mattina e pomeriggio. Molto duramente. Deve impratichirsi anche con le partenze ai blocchi della velocità: spesso, per la stanchezza, la vedi pronta a scattare ma dopo il «via!» rimane ferma. Si addormenta letteralmente.

Il suo coach l’ha ricordato: «Non ha mai avuto esperienza con allenamenti duri come questi, è distrutta ma arriverà bene all’Olimpiade». Sicuramente non appenderà al collo una medaglia ma lei, ai Giochi, potrà dire di esserci stata.

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