Ci sono momenti in cui ti accorgi che intorno a te la gente cammina come se ci fosse sempre una telecamera accesa. Spesso accade durante gli eventi di moda e giovedì sera, a Milano, per la «Vougue fashion night out», la città era si era trasformata in passerella. In pratica: esiste un mondo della moda e un mondo di chi si crede nel mondo della moda. E quella sera erano tutti lì, per le strade del quadrilatero. Per dire: c'erano ragazze che ancheggiavano armate di minigonne e tacchi 12 che non si sapeva che cos'era più instabile. Oppure quelle della generazione «cavalcata delle valchirie», addobbate di stivaloni (che d'estate, dicono, vanno di moda) e che avanzavano nella calca lo sguardo cattivo di ha visto la luce (della telecamera, appunto). O ancora ragazzi che indossavano canottiere e tatuaggi, più secondi che i primi in verità. Poi, ad un certo punto, è apparso pure l'uomo della Tripletta, ovvero quella bici a tre posti di fine Ottocento su cui si saliva con i baffi a manubrio e i calzoni corti. Lui era così.
Per non parlare delle guerriere della notte, strani esseri che si aggiravano per via della Spiga con una varietà di corpicapi luminosi. Eppure insomma, come conviene l'amico Giorgio, si trattava in fondo solo di vestiti. Tanto che poi a un certo punto la telecamera si accende e può solo andare peggio.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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