Attacco al premier: vuole il mio sangue E il Pdl protesta

Roma. «È una cosa che il presidente del Consiglio ha ordinato dicendo “voglio il sangue di Veltroni”, cosa che io invito a smentire. Da quel giorno è iniziata una campagna strumentale fino a quando noi abbiamo dimostrato con un dossier che non c’è nessun buco e che a Roma il debito procapite è inferiore a Milano». Il leader del Pd Walter Veltroni accusa Silvio Berlusconi davanti alla platea della Festa dell’Unità a Roma sulla vicenda del deficit del Comune di Roma. A stretto giro di posta arriva la replica del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Paolo Bonaiuti: «Oggi si virgoletta tutto, mi stupisco che Veltroni abbia detto una cosa del genere. Non c’è nessun vampiro che gli vuole succhiare il sangue. Forse si riferiva alla sua gestione del Comune di Roma».
Veltroni si è scagliato anche contro il nuovo sindaco di Roma Gianni Alemanno.

«Si è messo il casco per andare nei cantieri e a inaugurare mercati senza neanche la gentilezza di ringraziare chi li ha aperti». Quindi Veltroni ha ironizzato sulla decisione di eliminare i grandi concerti gratuiti a piazza del Popolo per «la finale regionale di Miss Italia. Nessuna fotografia migliore della differenza tra noi e loro».

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