Autogol E l’assessore ammette: «L’accordo che ho firmato non va»

L’assessore regionale Enrico Vesco incontra i rappresentanti di Comuni e Province liguri sulle problematiche del trasporto pubblico locale su ferro, e ammette l’autogol: «Dobbiamo tornare a trattare con Trenitalia per diminuire il costo della carta Tutto Treni Liguria oltre i 100 chilometri di percorso». Si tratta del costo che era stato concordato dallo stesso Vesco e «venduto» ai pendolari liguri come una conquista (anche se l’assessore precisa che «gli aumenti denunciati dai pendolari della tratta Genova-Milano sono frutto dell’accordo tra Regioni e Trenitalia sulla tariffa sovraregionale stipulato nell’autunno 2007»). Infine Vesco - stakanovista dei comunicati stampa giornalieri - annuncia «l’approvazione del piano di riparto del fondo investimenti per l’acquisto di veicoli per il trasporto pubblico locale» (14 milioni di euro alla Liguria). Immediata la reazione dell’opposizione: «L’assessore Vesco è come una squadra di calcio: attacca ma non segna mai».

Lo sostiene il consigliere regionale di Forza Italia, Pietro Oliva, in un’interrogazione con cui, fra l’altro, chiede di sapere come la giunta Burlando intenda porre rimedio ai continui disservizi ferroviari dovuti alle chiusure delle biglietterie nelle stazioni. «La risposta alla mia interrogazione - sottolinea Oliva - è emblematica della sua inadeguatezza a ricoprire il ruolo di interlocutore credibile con Trenitalia».

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