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Lancia Pu+Ra HPE: l’anima e il corpo dei modelli di domani

Svelata nella capitale del Design, la prima concept marciante di Lancia dopo 20 anni anticipa non solo le forme ma anche le soluzioni tecniche e tecnologiche dei futuri modelli, a partire già dalla nuova Lancia Ypsilon prevista per l’inizio del 2024

Lancia Pu+Ra HPE: l’anima e il corpo dei modelli di domani
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Spenti i riflettori della Milano Design Week resta il ricordo di una settimana in cui Lancia ha mostrato al mondo intero che la propria rinascita prosegue per davvero a passo spedito, con tanta carne al fuoco e un ambizioso ottimismo che da almeno due decenni mancava al brand torinese. Un brand fino a pochissimi anni fa destinato, nelle intenzioni dell’ex CEO di FCA Sergio Marchionne, a rimanere confinato al solo mercato italiano (e, in una visione a lungo termine, alla chiusura) e che invece, dopo la costituzione di Stellantis nel 2021, ha finalmente un’ultima occasione per dimostrare tutte le proprie potenzialità affiancandosi ad Alfa Romeo e DS Automobiles nel cluster premium del gruppo. Il futuro di Lancia ha iniziato ad assumere contorni sempre più chiari anche nella visione del CEO Stellantis Carlos Tavares, che ha scommesso sul marchio approvando e finanziando un piano di rilancio a 10 anni. Guidato dal CEO Luca Napolitano e da una squadra di manager talentuosi e appassionati, nel giro di pochi mesi Lancia ha posto le basi per il proprio Rinascimento, dapprima lanciando una brand identity e una filosofia di design completamente ripensata nel solco della sua gloriosa tradizione e in secondo luogo, proprio in occasione della settimana milanese del design, svelando la concept car destinata a incarnare il manifesto stilistico e progettuale di Lancia per almeno i prossimi 10 anni.

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Lancia Pu+Ra HPE: un concentrato di stile e di idee

Tanta carne al fuoco, dicevamo in apertura. E tanta concretezza, benché parliamo di una showcar che non arriverà nella produzione in serie, per lo meno non con questa tipologia di vettura (una coupé compatta sportiva, bassa e filante, ispirata nel concetto alla Lancia Stratos del 1973. La Lancia Pu+Ra HPE (in questo caso HPE sta per High Performance Electric e non Estate come nel caso della shooting brake Lanca Beta HPE del 1975) nasce prima di tutto per mostrarci l’aspetto dei futuri modelli del marchio. Che sappiamo già essere almeno tre: la nuova Ypsilon nel 2024 (ibrida ed elettrica e con una variante sportiva HF in arrivo nel 2025), l’ammiraglia Lancia Gamma nel 2026 (una sportback rialzata completamente elettrica lunga tra 4,6 e 4,7 metri) e la nuova Lancia Delta nel 2028 (una tradizionale berlina di segmento C che erediterà alcuni elementi della leggendaria progenitrice di cui riprende il nome).

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La concept traduce il linguaggio stilistico Pu+Ra della scultura Pu+Ra Zero (mostrata a novembre 2022) in un veicolo vero e proprio, dotato di una piattaforma meccanica che include già alcuni elementi definitivi che ritroveremo sulla prossima Lancia Ypsilon. Le sue linee al contempo pure (vedasi la fiancata morbida ispirata alla Lancia Flaminia) e radicali (le superfici spigolose del frontale e i fanali circolari ripresi dalla Stratos) saranno i codici stilistici che ritroveremo, con le dovute proporzioni, su tutti i futuri modelli Lancia che arriveranno nei prossimi 10 anni, dalla piccola a misura di città all’ammiraglia di segmento D. Per tutti, il minimo comun denominatore sarà l’efficienza aerodinamica volta a massimizzare l’autonomia elettrica. Niente SUV a ruote alte con sezioni frontali esagerate, quindi: le nuove Lancia saranno basse, filanti ed efficienti, con consumi di energia che si attesteranno su una media di 10 kWh/100 km (valore raggiunto, oggi, soltanto dalle piccole utilitarie elettriche). E già questa è una notizia, specialmente considerando un contesto dove i SUV e i crossover la fanno ancora da padrona.

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Altri indizi sui dettagli che ritroveremo sui prossimi modelli? Il primo è ovviamente il frontale, definito da tre semplici linee di LED che si intersecano disegnando il ricordo dell’iconica calandra a calice presente su praticamente tutte le Lancia del passato: una firma riconoscibile ma anche un elemento funzionale, dato che la linea verticale funge anche da indicatore del livello di carica della batteria. Il secondo sono i cerchi in lega aerodinamici, che riprendono il motivo a Y del calice. Il terzo è la presenza dello scudetto Lancia sulla fiancata, una sorta di gioiello incastonato che non vedremo invece sul frontale e sul posteriore, dove invece dominerà la grande scritta LANCIA a caratteri cubitali. E ancora, il tetto panoramico e apribile in vetro di forma circolare e i motivi decorativi a veneziana sul lunotto posteriore (omaggio alla Lancia Beta HPE) che proteggono dalla luce solare diretta, oltre ai già citati fanali posteriori circolari.

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Lancia Pu+Ra HPE: interni come a casa

Nello stimolante contesto del Fuorisalone di Milano, punto nevralgico per tutti gli appassionati di design, arte e arredamento, la nuova concept Lancia ha dato spettacolo non soltanto per i suoi esterni ma anche per l’unicità dei suoi interni, sviluppati a quattro mani - come del resto quelli dei futuri modelli - con Cassina, celebre azienda che rappresenta l’eccellenza italiana del furniture design. Gli interni di Lancia Pu+Ra HPE sfuggono al linguaggio tipicamente automobilistico, ricreando “uno spazio eclettico ispirato all'interior design e ad un'architettura fluida”.

Chi salirà sulle prossime Lancia dovrà ritrovare quella sensazione di home feeling tipica delle belle abitazioni italiane, grazie ad elementi quali il tappeto rotondo, i sedili anteriori, gli inediti tavolini da caffè e l’ampia vetratura. Comfort e benessere saranno incarnati dalla reinterpretazione di alcuni materiali iconici della storia del marchio, come il panno Lancia, oggi rivisitato in chiave moderna grazie al velluto per rivestire le due sedute anteriori, ispirate alle poltrone Maralunga firmate da Vico Magistretti per Cassina. La responsabilità ambientale di Lancia vivrà invece nel concetto di Sustylenability, termine nato dalla crasi tra sostenibilità e stile, che prevede lo sviluppo di materiali sostenibili: nella concept il 70% delle superfici che si possono toccare sono realizzate con materiali riciclati e riciclabili, un valore che arriverà al 50% nelle vetture di serie.

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Già a partire dalla prossima Ypsilon, quindi tra meno di un anno, sarà infine possibile godere dell’esperienza utente totalmente digitale e totalmente senza sforzo S.A.L.A., l’interfaccia virtuale essenziale e intelligente attualmente in fase di sviluppo. S.A.L.A., acronimo di Sound Air Light Augmented, sarà la prima applicazione di serie della nuova ed evoluta piattaforma software STLA Brain e STLA SmartCockpit, progettata per offrire una tecnologia semplice, intuitiva e appunto “effortless”, che faciliti la vita a bordo del proprio cliente, accogliendolo e facendolo “sentire a casa”. S.A.L.A.

centralizzerà le funzioni dell’audio, del climatizzatore e dell’illuminazione, consentendo al guidatore/passeggero di adattare l’ambiente all’interno della vettura anche al proprio stato d’animo, reagendo per migliorarne il benessere grazie a una migliore atmosfera a bordo.

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