Forziere Delfin: in mano a otto eredi i destini della società

EssiLux, pur dichiarandosi italo-francese, è controllata al 32,3% dalla lusseburghese Delfin, la finanziaria fondata da Leonardo Del Vecchio e attualmente posseduta in quote paritetiche dai suoi otto eredi

Francesco Milleri, ceo di EssilorLuxottica.
Francesco Milleri, ceo di EssilorLuxottica.
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EssiLux, pur dichiarandosi italo-francese, è controllata al 32,3% dalla lusseburghese Delfin, la finanziaria fondata da Leonardo Del Vecchio e attualmente posseduta in quote paritetiche dai suoi otto eredi. Oltre alla partecipazione in EssiLux, Delfin vanta il 9,7% di Generali, il 19,8% di Mediobanca, il 26% di Covivio e l’1,9% di Unicredit. Agli attuali valori di Borsa la finanziaria vale circa 40 miliardi.

Va segnalato che il grande balzo di valore è avvenuto di recente ed è merito soprattutto di EssiLux, perchè dalla scomparsa di Del Vecchio (giugno 2022) la capitalizzazione del gruppo di Agordo è balzata da 64 a 93 miliardi.

Allo scopo di dare compiutamente esecuzione alle volontà testamentarie del fondatore, gli otto eredi - tra i quali fin da subito sono sorti contrasti in merito alla liquidabilità di alcune quote - si è alla ricerca di un accordo che nel rispetto delle singole volontà mantenga il più possibile integro il patrimonio. Soprattutto con riferimento alla partecipazione in EssiLux, per la crescita della quale è indispensabile che la quota di controllo non venga in alcun modo scalfita.

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