Banco Popolare: in Piazza Affari scoppia la pace

da Milano

Euforica accoglienza del mercato ai conti trimestrali del Banco Popolare, maglia rosa del Sp&Mib ieri in Borsa, con un balzo dell’8,2% a 13,8 euro. A dettare l’euforia degli investitori, oltre a ricavi e utili saliti più delle le attese, è soprattutto il margine d’interesse balzato del 14%, oltre all’impressione generale che la fase di emergenza, attraversata dall’istituto dopo l’acquisizione di Bpi (l’ex popolare di Lodi) e sulla scia della débâcle della controllata al 30% Italease, sia finalmente finita. Di analogo avviso le case d’affari che emettono prontamente report lusinghieri. Tra questi, KBW e Merrill Lynch alzano a 16,5 e 13,9 rispettivamente il target price sul titolo dell’istituto guidato da Fabio Innocenzi. Ritoccano al rialzo l’obiettivo prezzo pure Goldman Sachs e Credit Suisse portandolo a 14,2 e 14,3 euro rispettivamente: la prima conferma il giudizio neutrale e la seconda lo alza a neutral.

Inoltre, secondo l’agenzia Radiocor, è partita la dismissione di un portafoglio immobiliare da circa 300 milioni di cespiti non strumentali del Banco Popolare. Si tratta di un pacchetto formato da circa 150 immobili con un mix molto vario sia in termini di destinazioni d’uso sia di localizzazioni.

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