Berlusconi: a giorni la cordata per Alitalia

Il leader del Pdl: "Gli imprenditori impegnati saranno conosciuti da tutti perché faranno certamente un’offerta impegnativa. I miei figli? Neanche per sogno". Intanto Bonanni pensa al nuovo piano di Spinetta: "La proposta sugli esuberi è già un buon risultato". Epifani: "Si può trattare"

Berlusconi: a giorni la cordata per Alitalia

Roma - "La cordata italiana per Alitalia non è qualcosa di campato in aria: oggi ci sono alcuni nomi di imprenditori impegnati su questo fronte che non posso fare per dovere di riservatezza". Lo afferma il leader del Pdl Silvio Berlusconi appena giunto a Viterbo per una iniziativa elettorale. "Fra qualche giorno - prosegue - questi nomi saranno conosciuti da tutti, perchè faranno certamente un’offerta impegnativa". Niente da fare per i figlio di Berlusconi. "Ma nemmeno per sogno. Io rispondendo ad una domanda ho detto, da imprenditore, che se qualcuno chiedesse di dare una mano... Adesso dico assolutamente no". Così il Cavaliere esclude che i propri figli entrino nella cordata italiana per Alitalia. "Hanno approfittato tirando in ballo addirittura il conflitto di interesse - aggiunge -. A questo punto vieterei ai miei figli di partecipare in qualunque modo per la strumentalizzazione che ha fatto la sinistra".

Bonanni L’annuncio del numero uno di Air France-Klm Jean-Cyril Spinetta di un nuovo piano sugli esuberi di Alitalia è già un risultato secondo Raffaele Bonanni, leader della Cisl, uno dei sindacati più critici nei confronti della vendita del vettore italiano ai francesi. "Spinetta nei giorni scorsi aveva detto che il piano era immodificabile, ieri invece ha detto che il piano è modificabile. È questo per noi è già un risultato perché il venditore, cioè il governo, ha venduto senza dire a nessuno quali sono le condizioni e i vantaggi, lasciando il sindacato da solo nella trattativa con l’acquirente", ha dichiarato il segretario generale della Cisl ospite della trasmissione Panorama del giorno di Canale 5. Ieri Spinetta ha detto che il nuovo documento sarà inoltrato giovedì subito dopo il cda del gruppo franco-olandese e di essere disponibile a proseguire il negoziato con i sindacati anche dopo il termine del 31 marzo fissato da Alitalia.

Malpensa Ma gli occhi del sindacato cattolico restano sempre rivolti altrove, ossia a possibili proposte alternative che salvino lo scalo milanese di Malpensa abbandonato a favore di Fiumicino. "Noi come Cisl e anche la Cgil e la Uil siamo favorevoli a tutte le soluzioni che salvino Malpensa perché è lo scalo lombardo che crea problemi occupazionali. La maggior parte degli esuberi sono su questo aeroporto. La questione è Malpensa. Chiunque salvi Malpensa per noi va bene", dice Bonanni.

Lufthansa Quanto all’appello di Silvio Berlusconi agli imprenditori italiani perché formino una cordata italiana per rilevare Alitalia il sindacalista commenta: "Ho sentito che qualcuno ha detto che formulerà la proposta se sarà possibile conoscere i conti. Davanti al fatto che nessuno ha fatto conoscere i conti nessuno ha risposto". Anche un ritorno di Lufthansa sarebbe auspicabile perché "ha lo stesso schema di gioco dei trasporti italiano, ossia stellare. Air France invece è Parigi-centrica. Tutto ruota intorno allo Charles De Gaulle". Bonanni continua a segnalare quella che dal suo punto di vista è "l’anomalia di una vendita di cui nessuno conosce i contorni, di una di una divisione fortissima all’interno del governo" e del fatto che nessun grande paese come l’Italia "ha venduto la sua compagnia di bandiera".

Epifani L’appuntamento di venerdì, quando torneranno ad incontrarsi vertici di Air France-Klm e i rappresentati delle nove sigle sindacali di Altialia "è un passaggio importante" lo ha affermato il segretario generale della Cgil, Guglielmo Epifani. "Vediamo se effettivamente ci sono aperture - ha dichiarato Epifani a margine di un convegno in Cgil - se ci sono, si può continuare a trattare. Ma deve essere una vera trattativa". Sull’ipotesi di una cordata italiana, il leader sindacale ha sottolineato che c’è un "equivoco. La mia impressione - ha aggiunto - è che se c’è il fallimento una cordata si può materializzare. Ma è esattamente il rischio che un sindacato non vuole correre, normalmente. A meno che non sia costretto".

Berlusconi: "Air France tratta grazie al mio appello" "Non ho elementi per valutare la controproposta di Air France in profondità, però registro di aver ottenuto dei successi: dopo il mio appello agli imprenditori italiani a tirar fuori l’orgoglio e a non perdere il controllo della compagnia di bandiera Air France ha cambiato posizione sul mantenimento dei colori e della bandiera della compagnia". Lo afferma il leader del Pdl Silvio Berlusconi a margine di un incontro con il coordinamento dei giovani di Forza Italia. "C’è una novità.

Siamo passati - prosegue Berlusconi - da condizioni che abbiamo definito inaccettabili e addirittura irricevibili ad ora che Air France si dichiara disponibile a trattare". "Ciò nonostante - conclude Berlusconi - credo che la soluzione migliore sia una cordata di imprenditori italiani che mantengano italiana la compagnia di bandiera".

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