da Milano
Bialetti Industrie, società produttrice di caffettiere, pentole e piccoli elettrodomestici, ben nota per il marchio dellomino coi baffi, punta nei prossimi mesi a spingere la crescita per vie interne, non escludendo di effettuare acquisizioni. Il piano industriale, fatto con la consulenza di Bain & co, prevede entro lanno una decina di negozi monomarca, quasi tutti in Italia (15 entro tre anni), uno stabilimento in India e almeno due filiali commerciali estere. Lo hanno detto il presidente, Francesco Ranzoni, e lad, Alberto Piantoni, nel corso presentazione in vista della quotazione in Borsa: dal 16 al 20 luglio partirà lofferta (seguita in ogni fase da Unicredit), e il 25 il via alla quotazione.
«Il nuovo impianto in India sarà operativo da marzo 2008 - ha spiegato Ranzoni - sarà una fabbrica strategica che produrrà acciaio per tutti i marchi di gruppo». Gli stabilimenti Bialetti oggi sono cinque, tre in Italia, due in Turchia e Romania. Entro tre anni, dice il presidente, saranno aperte nove filiali commerciali nel mondo, a partire da Hong Kong e Usa. Il marchio Bialetti sarà il driver della crescita nel mondo, perché distribuirà tutti i prodotti». I brand del gruppo sono Aeternum per gli strumenti da cottura, Rondine, Girmi (piccoli elettrodomestici) e Cem (pentole in alluminio).
Il gruppo Bialetti nel 2006 ha fatturato 208 milioni.
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