Biblioteca minima ma di classe

La virata di William Langewiesche è uno dei cinque titoli che inaugurano la collana di Adelphi Biblioteca Minima, curata da Matteo Codignola. Tutti libri, sulle settanta pagine circa, in formato davvero «minimo», ossia 14,5x10. L’intento dichiarato della nuova collana di Casa Calasso non è quello di sfornare le classiche chicche da collezione, ma di dare dignità e veste di libro a brevi testi concepiti per altri scopi. Oltre a quello di Langewiesche, gli altrim titoli sono: Il nichilismo europeo.

Frammento di Lenzerheide che raccoglie otto pagine di appunti di Friedrich Nietzsche riprodotte in fotocopia anastatica con testo tedesco a fronte, testo italiano e commento critico; Scritto sul corpo, invece, è lo straziante eppure lieve coming out di Alan Bennet, che racconta una diversità intesa in senso lato, non limitato alla sfera sessuale; L’elisir del furto secondo il dharma contiene precetti sull’arte del furto e su come trarne vantaggi anziché biasimo; Il passeggiatore solitario di W. G. Sebald racconta la personalissima idea che l’autore ha dello scrittore svizzero Robert Walser.

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