Dopo il blitz a Malpensa ora fanno paura quei volantini in arabo

L’auto che sfonda la vetrata del terminal. L’uomo che scende dalla macchina impugnando un coltello. La sparatoria. Attimi di terrore a Malpensa, dove un tunisino è stato fermato da un poliziotto che gli ha sparato a un piede. «Vogliamo tranquillizzare tutti sul fatto che non si è trattato di un’azione riconducibile al terrorismo - ha detto Roberto Pirro, il pubblico ministero di Busto Arsizio che coordina le indagini -, ma solo di un gesto di un folle che ha fatto irruzione farneticando». E tuttavia, l’inchiesta non esclude alcuna pista.


Nell’abitazione di Ceriano Laghetto (Monza-Brianza) in cui viveva il 42enne Ganouni Sadallah Ben Abdel - arrestato per per tentato omicidio, danneggiamenti pluriaggravati e resistenza pubblico ufficiale - la polizia ha infatti trovato numerosi volantini in arabo. Quel materiale ora è al vaglio degli inquirenti, per capire se dietro il gesto ci possa essere anche una matrice islamica.
Increduli i vicini di casa del tunisino. «Era gelosissimo della moglie», hanno detto.

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