Si ritroveranno a Tradate sui banchi del liceo scientifico Bentivoglio il 13 ottobre. Per un imprevisto secondo round. Renzo Bossi, il candidato, e i professori che a luglio lavevano bocciato alla maturità. Lesame devessere ripetuto: Renzo lha spuntata e il ministero dellIstruzione ha riconvocato i docenti e lo studente. Evidentemente, il Tar ha accolto il ricorso del giovane che si era presentato nellistituto religioso da privatista e che non aveva superato lo scoglio dei tre scritti e dellorale. «Un nostro ragazzo - aveva tuonato indignato il padre Umberto - è stato bastonato agli esami perché aveva portato una tesina su Carlo Cattaneo». «Ma la tesina - aveva replicato accantonando le polemiche don Gaetano Caracciolo, rettore del Bentivoglio - è solo una parte delle prove da affrontare. Non so che tipo di preparazione abbia seguito, ma purtroppo la somma di tutte le prove non ha raggiunto il punteggio di sessanta, il minimo per la promozione».
Il caso sembrava destinato a finire in archivio, anche se le polemiche sulle discriminazioni verso i figli del profondo nord padano, sono andate avanti per tutta lestate. E proprio Bossi senior ha buttato altra benzina sul fuoco con dichiarazioni durissime, nel suo stile: «Non possiamo più lasciar martoriare i nostri figli da gente che non viene dal Nord. Il problema della scuola è molto sentito perché tocca tutte le famiglie».
Invece, Renzo Bossi avrà una seconda chance. Non si sa su quale base il Tar abbia accolto la richiesta del figlio del leader della Lega; del resto ogni estate agguerriti specialisti del diritto amministrativo vengono in soccorso di molti studenti respinti e spesso le loro obiezioni vengono accolte dal Tar.
E il padre avrà unoccasione in più per «promuovere» il figlio, recentemente definito «una trota».
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