Bosch, 125 anni dedicati alla sicurezza e all’ambiente

Centoventicinque anni punteggiati da ripetute invenzioni e soluzioni tecniche rapidamente adottate dagli autoveicoli su larga scala, in parallelo al processo di internazionalizzazione e di diversificazione del business nell’ambito dei beni di consumo e delle tecnologie industriali, riassumono le vicende storiche dell’azienda creata da Robert Bosch, che celebra anche il 125° della nascita del fondatore. Un lungo viaggio ripercorribile attraverso il mappamondo virtuale del sito www.125.bosch.com: dall’accensione con magnete a bassa tensione e poi con candela, ideate nell’officina meccanica di precisione ed elettrotecnica di Stoccarda a cavallo tra 1800 e 1900, alla pompa a iniezione diesel, passando per i sistemi di illuminazione e la prima produzione in serie di autoradio. Del Dopoguerra sono invece l’iniezione diretta per motori a benzina a due e quattro tempi, mentre l’iniezione elettronica lanciata nel 1967 precede di un decennio l’introduzione della sonda lambda, dell’Abs e del sistema di gestione elettronica del motore. E se a Bosch si deve l’adozione diffusa di starter, batterie, indicatori di direzione, tergicristalli, fari e sistemi frenanti evoluti, lo stesso vale anche per il controllo della trazione e l’Esp.

Oggi il gruppo, che vanta oltre 300 filiali e consociate in più di 60 Paesi per un fatturato di 38,2 miliardi, investe ogni anno 3,5 miliardi in ricerca e sviluppo: tra i nuovi fronti, le tecnologie di rete e i servizi di e-mobility con applicazioni vehicle-to-vehicle che avvisano i conducenti sulle situazioni di pericolo.

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