Un commando di farmacisti, imbottiti di esplosivi e medicinali scaduti, si è fatto esplodere davanti a Palazzo Chigi al passaggio dell’auto del premier Monti. Erano esaltati, avevano ingerito allucinogeni e Buscopan in dosi esagerate. Un manipolo di notai, dopo aver rogitato fino a notte tarda, ha imbracciato mitra e kalashnikov e ha assaltato il Parlamento, sparando all’impazzata colpi mortali e visure catastali.
Alcuni membri del governo sono stati identificati dai notai che dopo aver loro ipotecato casa ed espropriato i fondi patrimoniali, hanno eseguito sul posto la condanna capitale, non prima di aver estorto il testamento per i restanti beni. Una gang di gioiellieri armati col passamontagna, ridotti sul lastrico secondo le dichiarazioni dei redditi, ha dato l’assalto a un vagone portavalori, trucidando le guardie giurate al grido di «I gioielli per la vita, i gioiellieri per la morte ».
Una banda di ingegneri- edili, elettronici e idraulici - ha fatto saltare il ponte Cavour per paralizzare il traffico; poi saliti sui tetti di Piazza Colonna hanno lanciato mattoni sui passanti in auto blu. Un nucleo di terroristi commercialisti ha preso in ostaggio il ministro Passera e lo sta torturando con chiodi roventi e il 740...
Non è uno scenario di pura fantasia, ma è la protesta che suggerisce il governo: se le categorie liberalizzate si fanno sentire duramente, come i tassisti o facendo pressing come i petrolieri, vengono ascoltate. Altrimenti no. Così i liberi professionisti sono passati alla lotta armata.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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