«Bush, presidente più cattolico di John Kennedy»

«Ma George Bush è cattolico?»: questo il titolo scelto dal Washington Post, per l’editoriale pubblicato alla vigilia del viaggio di Benedetto XVI negli Stati Uniti. «Molti dei più stretti collaboratori di Bush - scrive il quotidiano Usa - si aspettano che il Pontefice trovi nel presidente un’anima gemella, perchè se Bill Clinton può essere definito il primo presidente nero, si può allora dire che George Bush è il primo presidente cattolico. Certo può suonare strano - sottolinea l’editorialista - dal momento che c’è stato John F. Kennedy. Ma mentre Kennedy tenne la fede fuori dall’ufficio, Bush ha accolto la dottrina e gli insegnamenti cattolici nella Casa Bianca». «Molti dei suoi collaboratori riferiscono che Bush è rimasto colpito da un libro del Pontefice su fede e cultura. Il presidente - prosegue il quotidiano - frequenta una chiesa episcopale a Washington e appartiene alla chiesa metodista in Texas, e il suo elettorato politico è evangelico. Tuttavia si è circondato di intellettuali, docenti, sacerdoti, consiglieri, vescovi e politici cattolici». Sono loro, secondo il giornale, ad aver «plasmato negli ultimi 8 anni i discorsi, le politiche e l’eredità di Bush a un livello che non ha precedenti nella storia Usa. Bush ha anche piazzato personalità cattoliche in ruoli di primo piano nel governo - sottolinea il Washington Post - e segue la tradizione cattolica quando decide di suscitare un dibattito pubblico su tutto».

Paul Weyrich, architetto della destra religiosa, intravede in Bush l’influenza di Blair, convertitosi di recente: «Penso che creda in segreto», ha detto Weyrich. Anche per John Di Iulio, assistente di Bush su temi religiosi, il presidente è un «cattolico nascosto».

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