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Cade albero su comitiva sordomuti Un turista morto e sette feriti gravi

Un ippocastano secolare alto 20 metri è crollato sul piazzale della stazione

Cade albero su comitiva sordomuti Un turista morto e sette feriti gravi

Teodora Poeta

da L’Aquila

Un morto e sette feriti. È questo il bilancio di un tragico incidente avvenuto, ieri pomeriggio, alle 16,45, a L’Aquila, quando, nel piazzale della stazione ferroviaria della città, un albero secolare è caduto, travolgendo una comitiva di sordomuti. Turisti arrivati nel capoluogo abruzzese, ieri mattina, da Valmontone, in provincia di Roma. Il gruppo, composto da 52 persone, tutte sordomute, era in fila per risalire sul pullman e far rientro a casa dopo aver visitato l’intera città e i suoi monumenti in occasione della domenica delle Palme. In mattinata il gruppo era stato anche ricevuto dal vescovo. Stando alle prime testimonianze di quanti, in quel momento, si trovavano nel piazzale, l’albero, un ippocastano alto oltre venti metri, si è spezzato ed è caduto sul gruppo di sordomuti, ferendone sette ed uccidendone uno. La vittima si chiamava Giuseppe Giuliani, celibe, originario di Labico (Roma), dipendente del ministero di Grazia e Giustizia. «Stavamo risalendo sul pullman dopo aver visitato la famosa fontana delle 99 cannelle - ha dichiarato, ancora scossa, l’accompagnatrice - quando, senza alcun rumore forte, ma solo con uno strano scricchiolio, l’albero si è abbattuto sulle persone. Io stessa ho fatto istintivamente un passo indietro e mi sono salvata. Purtroppo, però, non è stato così anche per gli altri».
I sette feriti sono subito stati soccorsi e trasportati all’ospedale di L’Aquila: cinque sono stati dimessi dopo le visite ed un periodo di osservazione, mentre gli altri due sono stati ricoverati a causa di alcune fratture. Sul luogo dell’incidente sono arrivati anche il prefetto, il sindaco, il questore e diversi rappresentanti di Provincia e Regione, mentre Enrico Gasbarra, presidente della Provincia di Roma, ha espresso cordoglio. Tutti sconvolti per l’accaduto. «La nostra città - ha detto il prefetto, Giovanni Troiani - è vicina a queste persone già provate dalla vita e alle loro famiglie». Per quanto riguarda la dinamica dell’incidente, nel piazzale della stazione ferroviaria, pare che l’ippocastano secolare si sia spezzato alla base perché vuoto all’interno. Un primo rilievo dei tecnici del Comune di L’Aquila, infatti, ha evidenziato che l’apparato radicale dell’ippocastano presentava del marciume. Invisibile, però, dall’esterno. La pianta, con un diametro di 80 centimetri, si è spezzata sotto il colletto, al di sotto della base della strada e, quindi, in un punto non esposto. I Vigili del Fuoco provvederanno, ora, a tagliare le altre quattro piante vicine per evitare tragedie analoghe a quella di ieri, mentre il sostituto procuratore, Simonetta Ciccarelli, ha autorizzato la rimozione del corpo di Giuliani. Inutile il tentativo del conducente dell’autobus di avvisare la comitiva del pericolo che stava arrivando alle loro spalle.

Immenso lo sgomento dei presenti, alcuni dei quali sono stati accompagnati in ospedale perché sotto shock.

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