Il calcio ancora padrone: giocheremo 10 milioni sulla finale di Champions

I gusti degli italiani non cambiano: calcio, calcio e ancora calcio. Lo testimoniano i dati più recenti delle scommesse sportive che per oltre il 90% vivono sullo sport più popolare del nostro paese. E di questo un terzo giocato online. Nel mese di marzo la raccolta maggiore ha riguardato Bayern Monaco-Inter con 4,7 milioni, seguito da Tottenham-Milan con quasi 4 milioni. A breve distanza la partita più giocata di Serie A, Juventus-Milan, con un movimento di 3,9 milioni. Il trend non cambierà nel mese di maggio che si chiuderà con la finale di Champions League, in programma sabato 28 maggio a Wembley fra Manchester Utd e Barcellona. Si presume che gli italiani punteranno oltre 10 milioni su questa partita che rappresenta il clou della stagione, oltre che la rivincita della finale disputatasi a Roma due anni fa. Insuperabile, a meno di sorprese, il tetto di 14 milioni e 385 mila euro giocati nel maggio 2010 su Inter-Bayern Monaco con un pay-out altissimo, superiore all’80%, per via dei pronostici ampiamente favorevoli alla squadra nerazzurra. Per 10mila euro, un’inezia, l’ultimo atto di Champions League vinse il confronto con la finale di Coppa del Mondo, Spagna-Olanda, che si fermò a una raccolta di 14 milioni e 375 mila euro. Nel 2009 i risultati non furono così elevati: la finale di Champions tra Barcellona-Manchester Utd, disputatasi a Roma, attrasse giocate per 8 milioni 417 mila euro; al secondo posto il derby di campionato Inter-Milan che si fermò a poco più di 5,5 milioni. Comunque tanto calcio, da qualsiasi parte si guardi il mercato.
Gli altri sport si dividono poco meno del 10%. Ma si tratta di un’affermazione fin troppo generalista e neanche veritiera. Perché basket e tennis non hanno rivali in questa singolare corsa, da soli valgono oltre il 75% di quel poco che viene puntato su eventi al di fuori del calcio. Nei mesi invernali s’è fatto preferire il basket grazie all’Eurolega e al campionato italiano, da qualche settimana è in rialzo il tennis con il suo intenso programma che toccherà il clou con gli Internazionali d’Italia, appena cominciati, l’Open di Francia e il Torneo di Wimbledon. Ma si tratta di raccolte poco appariscenti: Montepaschi Siena-Olympiakos di basket, benché valida per la Final Four di Eurolega, ha movimentato poco più di 500 mila euro. Agli altri restano le briciole. La dinamica è così evidente che un quotista fra i più affermati s’è chiesto a cosa serve proporre un palinsesto tanto variegato di fronte a una domanda limitata a tre sport più i motori nei giorni di corsa.

Quando poi si limita la creatività degli operatori sul calcio. All’estero è diverso. Ma in Francia il ciclismo, l’ippica, la vela e il rugby non fanno da comparse. E così in Inghilterra con il rugby, lo snooker, il cricket e l’ippica. Questione di gusti e di cultura sportiva.

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