Camogli «galeotta» per gli innamorati

Una domenica pomeriggio di quegli anni ottanta, Maria Rosa Costa - titolare del ristorante «Rosa» - andò a far visita ad Agostino Revello, panettiere e presidente dei commercianti. Lo trovò alle prese con i turisti che avevano assaltato il suo negozio, ma non si fece scrupoli: «Agostino, guarda fuori: che paesaggio unico! Ne esiste uno più romantico? Ascolta. Perché non intitoliamo San Valentino a Camogli?». Il povero panettiere, sommerso da un'orda famelica avanzante al minaccioso grido di «focaccia», poté solo «mugugnare» - parafrasiamo - che cuoricini e freccette non lo avrebbero aiutato a destreggiarsi tra quella folla manzoniana. Respinta l'offensiva e ripristinato il naturale flusso del pensiero, dovette però erompere nell'eureka genovese: «Belin! Perché no?».
È a questo aneddoto che Camogli deve vent'anni da protagonista dell'inverno italiano. Nel 1988 si partì con i menù dedicati alle coppie e il piatto da collezione donato a chi affollava i ristoranti durante le «sere» degli innamorati. Nel 2007 il borgo del Golfo Paradiso è un concentrato di arte, cultura, giochi, enogastronomia, moda e folclore. E Agostino Revello è l'assessore comunale al commercio: «Di anno in anno cerchiamo di coinvolgere tutti gli operatori, ampliando l'offerta e trasformando la città intera in una splendida scenografia che onori la ricorrenza. E visti gli arrivi e le presenze, anche gli albergatori hanno motivo di festeggiare». Oltre alla formula consolidata dei cenoni, del già menzionato piatto recante l'immagine uscita vincitrice dal concorso di pittura dell'edizione precedente (quest'anno sul tondo sarà raffigurato il tris di cuori disegnato da Annalisa Vista) e della rassegna di poesie esposte sul Molo, tra domani e il 18 febbraio avranno luogo: una mostra sui San Valentino trascorsi e una Galleria d'arte in Via della Repubblica. Un talk-show tra autori che hanno scritto pensando a Camogli come terra promessa dell'Amore e una sfilata esclusiva di abiti da sposa. Un concorso per premiare la vetrina più bella e… La visita degli «innamoratissimi» Opizzo Fieschi e Bianca dei Bianchi, il celebre duo della Torta ferragostana di Lavagna con al seguito stuolo di giocolieri e figuranti. Ma non siate già sazi: tra le iniziative sono comprese anche una caccia al tesoro e un'escursione nel Parco naturale. Località «Passo del Bacio», ovviamente.
«Riceviamo circa trecento poesie e ottanta quadri da tutta Italia - afferma Daniele Bernini, organizzatrice - Si, Camogli è la Capitale italiana del 14 febbraio».


«Vi è un incanto nei boschi senza sentiero / Vi è un estasi sulla spiaggia solitaria / Vi è un asilo dove nessun importuno penetra / in riva alle acque del mare profondo, /e vi è un armonia nel frangersi delle onde». Già. Anche Lord Byron sarebbe d'accordo.

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