«Campidoglio 2, nessun pericolo di naufragio»

Riceviamo e pubblichiamo
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Egregio direttore, la creazione del polo amministrativo a Ostiense, noto come progetto Campidoglio 2, non corre, al contrario di quanto paventa Il Giornale, alcun rischio di «naufragio» a causa della dispersione delle risorse disponibili da parte dell’amministrazione comunale. Dai dati di bilancio risulta infatti che tale progetto gode di uno stanziamento di circa 120 milioni di euro, che copre le necessità previste fino al 2008. Da questo fondo si attinge puntualmente, secondo una programmazione di spesa che segue l’andamento delle attività e le necessità di cassa: finora sono stati impegnati e spesi circa 47 milioni euro, con i quali sono state acquisite alcune aree da Rfi Spa (34 milioni), sono stati presi in consegna dall’Agenzia del Demanio il complesso della Manifattura Tabacchi e l’edificio di via della Moletta (12.300.000 euro) i cui lavori sono in corso, ed è stato bandito il concorso per la progettazione preliminare (1.030.000 euro). Si sono insomma realizzati interventi molto concreti, previsti dalla delibera 106/04, chiaramente legati e propedeutici all’avvio dell’operazione Campidoglio 2, che rappresenta una delle più complesse e ambiziose trasformazioni urbanistiche e funzionali previste dal nuovo Piano Regolatore. La barra dell’amministrazione comunale di Roma resta dunque ben ferma sull’obiettivo indicato, senza deroghe sui tempi e sulle risorse disponibili. Ma facendo grande attenzione al peso delle spese: se all’interno del piano investimenti del Comune di Roma ci sono progetti le cui delibere sono state parimenti votate dal consiglio comunale, che corrono più veloci, o hanno scadenze più imminenti rispetto al Campidoglio 2, sarebbe insensato ancorarli all’apertura di nuovi mutui quando esiste una disponibilità di cassa immediatamente spendibile. Questo sì, sarebbe stato contrario all’interesse pubblico: se per affrontare obblighi e obiettivi fissati dal consiglio e legati alla realizzazione delle linee metropolitane, all’acquisto di nuovi treni e autobus, alle manutenzioni straordinarie del parco rotabile e altri interventi si fosse scelta la strada di contrarre mutui, con i conseguenti oneri del servizio del debito, tenendo invece immobilizzate e inutilizzate risorse liquide derivanti dalla vendita di alcuni pregiati immobili di proprietà comunale. Per il medesimo criterio di buon senso e di piena utilizzazione delle risorse disponibili, è stato anche disposto l’immediato spostamento di circa 550 dipendenti dei Dipartimenti X e VIII e del Git nell’edificio della Manifattura Tabacchi: ciò ha consentito di non lasciare in disuso un immobile di cui si ha la disponibilità, e realizzare un contestuale risparmio di risorse per fitti passivi pari a circa 1.700.000 euro annui.

In definitiva, nessun passo indietro su Campidoglio 2, ma semplicemente una efficiente gestione finanziaria delle risorse disponibili per approvvigionare i piani di investimento del Comune di Roma.
Marco Causi, assessore alle Politiche economiche, finanziarie e di bilancio
Claudio Minelli, assessore alle Politiche del patrimonio, abitative e promozione progetti speciali

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