Da Campomorone a Principe, un’odissea

Caro Massimiliano e cari lettori de Il Giornale, con questa lettera voglio raccontarvi la mia (dis)avventura per spostarmi oggi da Campomorone a Principe, dove lavoro.
Data la forte nevicata abbattutasi sull'entroterra nella giornata di lunedì ho deciso di non utilizzare la mia auto ma di prendere, da una frazione sopra Campomorone, una corriera per andare verso Pontedecimo e da lì prendermi il treno per scendere poi a Principe. La corriera sarebbe dovuta passare alle 6,32 ma nonostante la mia speranza alle 6,45 l'unica cosa presente alla fermata era il freddo. Data la circostanza ho deciso così di andare con la mia auto sino a Pontedecimo.
Liberata dalla neve, con molta calma, mi sono fatto il tragitto di strada per giungere dal posteggio di Piazzale Attilio Ghiglione (adiacenze piscine) in quanto questo è una delle poche aree non soggette a disco orario di Pontedecimo.
Le strade di Campomorone, di Pontedecimo ma soprattutto nel punto di confine erano piene di neve battuta dal passare delle auto e del ghiaccio formatosi in nottata; i marciapiedi, invece, erano belli innevati e senza il minimo granello di sale.
Arrivare a Pontedecimo sono arrivato, così mi dirigo a piedi su quei bei scivolosi marciapiedi verso la stazione. Treni soppressi! Io avevo dato degli appuntamenti in ufficio, li devo rispettare, quindi «felice» me ne vado alla fermata del 7 davanti alla stazione FS di Pontedecimo.
Aspetto ed ancora aspetto, nel frattempo la fermata si riempie sempre di più. Alle 7,30 è arriva un bel 7 del nostro impeccabile trasporto pubblico!
Salgo, con non poca fatica, sull'autobus che subito si intasa. La gente, stretta stretta non riusciva a muoversi. Nelle fermate delle zone di San Quirico e di Morigallo, con il bus sempre stracolmo, vedo la gente assiepata alle fermate, gente al freddo che prova a salire, ma poi è costretta a rassegnarsi e resta a terra.
Da Morigallo continuiamo il viaggio per qualche decina di metri e poi, improvvisamente, ci fermiamo! Motivo? Traffico paralizzato in zona mercato ortofrutticolo con i mezzi pesanti ai lati della strada. Alzo gli occhi e vedo sul cartello all'ingresso dell'autostrada di Bolzaneto la scritta «Uscita per Genova Chiusa», allorché ho capito il motivo. Vabbè parlando con altre persone a bordo, nella mia stessa situazione da "sardina", in quanto eravamo appiccicati (forse sarebbe meglio dire spiaccicati), facciamo battute ironiche per sdrammatizzare questa paralizzata viabilità. In fondo lo scopo principale di tutti noi era solo uno: arrivare alla metropolitana di Brin!
Muovendoci come lumache, sopraggiunti nella zona di Teglia, è arrivata la notizia peggiore che tutti noi ci augurassimo. Un signore di Amt dice ad alta voce: «La metropolitana di Brin è chiusa causa ghiaccio!». Immaginate lo sconforto all'interno del bus.
I mugugni e le critiche si alimentavano sempre di più, però alla fine nessuno voleva credere che la metropolitana fosse inagibile per il ghiaccio.. «belin, la metropolitana è al chiuso, come può essere possibile?» sono state le parole di una signora.
Io provo a chiamare tutti gli enti possibili e immaginabili per vedere se era vero oppure no. In Municipio nessuno sapeva niente... si sarebbero informati, il centralino del Comune di Genova squillava e squillava ma ancora adesso mi devono rispondere, ho chiamato i gruppi consiliari del Comune i quali mi hanno dato due numeri verde di Amt..
Forte del fatto che a quei numeri avrei sicuramente trovato qualcuno abbiamo chiamato io un numero ed un'altra persona l'altro numero! Chiamiamo contemporaneamente entrambi ma.. «il servizio non è disponibile».
C'è da aggiungere che per la troppa ressa all'interno del bus una signora si stava sentendo male! Con lo sconforto sul volto facciamo il giro dalla metropolitana di Brin e continuiamo il viaggio sino a giungere alle 8,55 in Via Fanti d'Italia dove ha capolinea il 7.
Quasi un'ora e mezza per andare a lavoro in questa odissea! Adesso mi chiedo: io avevo fatto un'interpellanza, discussa in consiglio di municipio qualche settimana fa in cui l'argomento era la preparazione del piano neve. Sembrava tutto ok in tale sede.

Eppure così non è stato!
Ora mi chiedo, ma gli spazzaneve esistono? Ora mi chiedo: non voglio essere il promotore di eventuali dibattiti propositivi (così come lo era stata la mia interpellanza) ma se il meteo dava neve, perché non ci si è preparati per affrontarla e garantire un più fluido trasporto pubblico? Ma soprattutto mi chiedo: perché la Sindaco invece di pensare se Genoa Bari si sarebbe potuta giocare non ha pensato ad affrontare l'emergenza neve già annunciata e venuta per la seconda volta nelle zone dell'entroterra forte già di una precedente nevicata?
Non avrò mai delle risposte a questi interrogativi, però sarebbe bello che se ne discutesse all'interno delle istituzioni…
*Consigliere PDL
Municipio Valpolcevera
ma anche lavoratore
e pendolare

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