Capone suona «bung bangt» Però fate caso agli strumenti

Un po’ come se questo articolo fosse scritto con un inchiostro inventato. O come se il pilota vincesse il gran premio guidando una monoposto costruita con pezzi di termosifone o, chessò, di citofono. Capone & BungtBangt suonano la scatulera, il bongattoli, la trombettella, il bollidrum, lo scatolophon. Suonano strumenti inventati, costruiti con la musica in testa, pigliando materiali che erano altro (esempio: chiavi inglesi, bottiglie, battiscopa, vaschette di polistirolo per gelati, tubi di scarico, persino gusci di vongole e cozze) e che poi grazie a loro diventano musicanti e musicabili. E lo si vede anche nel video di Lisca di pesce girato all’alba in riva al mare della Campania (da dove arriva il geniale Maurizio Capone) per questo «funk ambientale» che mescola protesta e ritmo. Gli strumenti del gruppo si fondono con la natura, persino i lineamenti e le espressioni dei musicisti sono «paesaggio».

Questo è un video quasi educativo, economicissimo, capace di dimostrare che se c’è l’idea, se ci sono le virtù strumentali allora non contano i budget, i registoni, l’effettistica gaudente. Insomma, Lisca di pesce meriterebbe di essere programmato in tv, e invece non lo è. Ancora per poco, speriamo .

CAPONE & BUNGBANGT - Lisca di pesce (distribuito Sony Bmg)

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