Caro assessore, prima faccia spegnere i telefonini ai medici

Gentilissimo assessore Montaldo, ho letto su il Giornale che Lei, ritiene sufficienti 20 minuti per una visita cardiologica. L'assessore dovrebbe sapere che alcuni cardiologi, operanti nella riviera del Levante ligure hanno bisogno di un'ora per una visita cardiologica, non per eccesso di zelo o di professionalità, ma perché durante la visita ricevono telefonate dai pazienti privati, che non curanti dell'orario di visite del medico, intrattengono l'ospedaliero al telefono per varie decine di minuti. Non parliamo se il cardiologo è anche, assessore comunale o addirittura sindaco, allora assessore Montaldo la visita cardiologica del paziente si prolunga! Le telefonate sono accompagnate da bisticci e arrabbiature con commenti talvolta volgari; le diagnosi e le derivanti terapie, quando si è fortunati sono quasi sempre incomplete, oppure come succede sovente sono sbagliate. So che lei, gentilissimo Montaldo, non leggerà volentieri né il Giornale né questa lettera, ma le posso assicurare che sono documentato e posso dimostrare ciò che scrivo.

Sapendola cresciuto alla scuola di un partito che doveva difendere i diritti dei lavoratori, sono certo che Lei avrà «un occhio di riguardo», spero anche due, per questi lavoratori che con le tasse che pagano, mantengono lauti stipendi ai politici e agli ospedalieri. Per concludere assessore, per cortesia faccia spegnere almeno il telefonino ai nosocomiali durante le ore di visita all'ospedale e poi, mediti sulla durata delle visite! Grazie.

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