Ci sono anche diversi cittadini liguri fra i seimila italiani finiti nel mirino del Fisco per la proprietà di immobili non dichiarati, come ville in Costa Azzurra e loft a Londra e dintorni. Tutti riceveranno una lettera dellAgenzia delle Entrate che li informa sui nuovi obblighi di dichiarazione per la proprietà di case allestero e «suggerisce» di regolarizzare eventuali illeciti fiscali. «È solo linizio - spiega il capo della task force per gli illeciti fiscali internazionali dellAgenzia delle Entrate, Emiliana Bandettini -. Cerchiamo di affinare i nostri strumenti, e di mettere meglio a fuoco gli investimenti degli italiani allestero» che potrebbero nascondere una evasione. Ci sarà «una attenzione sempre maggiore», e ci saranno «controlli sempre più specifici» - ribadisce la dirigente delle Entrate -. Così, sul fronte delle case allestero, dopo Francia e Gran Bretagna si andrà avanti, seguendo le tracce di passioni e investimenti immobiliari degli italiani, che portano «in Spagna, per esempio. Ma anche negli Stati Uniti, ed in alcuni Paesi dellEst».
Anche così «continua con decisione la lotta allevasione internazionale». Dei seimila proprietari di case allestero scovati dal Fisco quelli che hanno immobili in Costa Azzurra sono, oltre che liguri, soprattutto piemontesi e lombardi, complice anche la distanza geografica che consente unagevole scappata al mare di Nizza, Cannes e Antibes. Nelle lettere lAgenzia delle Entrate comunicherà che «quelle case non sono più sconosciute al Fisco», ma questo non vuol dire che è stata accertata una evasione.
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