«Catturerò i lettori anche all’Ikea»

Cortina e Roma hanno una cosa in comune: una medaglia sportiva. Sono state sedi delle prime olimpiadi made in Italy (era il lontano 1960). E ora la capitale delle Dolomiti e quella italiana si ritrovano unite da un nuovo comune denominatore. Stiamo parlando di Enrico Cisnetto che ha proposto all’amministrazione capitolina di far germinare dalla sua ormai popolare creatura «Cortina Incontra» una «costola» capitolina. «Se Cortina Incontra è un brand di successo, perché non valorizzare questo lavoro? Perché non accettare altre sfide?» Con queste parole Enrico Cisnetto, editorialista, ideatore e curatore della manifestazione ampezzana, annuncia la nascita di «Roma Incontra».
L’iniziativa partirà nel 2011 con il forte appoggio del sindaco di Roma, Gianni Alemanno, l’impegno dell’assessore alle Politiche culturali, Umberto Croppi e con la partnership di Zètema, la società che cura gli eventi culturali della Capitale. «Roma incontra - conferma Gianni Alemanno - ci è sembrata un’ottima occasione per investire in una manifestazione di respiro, capace di andare al di là delle logiche di parte e di regalarci una riflessione serena, quella che ora manca al nostro panorama politico italiano».
«Tra i due progetti c’è forte continuità - aggiunge Cisnetto -, pur nella diversità dei contesti. Identico sarà l’approccio ideale e identica la professionalità dello staff che ci accompagna. Conosciamo bene Roma e la sua vivacità culturale, il numero elevato di incontri, convegni, dibattiti. Ma la concorrenza, se così si può dire, non ci spaventa: siamo convinti di poter dare un contributo originale, uno stimolo forte al dibattito politico-culturale del Paese, allontanando i toni aggressivi che troppo spesso si vedono in giro e proponendo un dibattito franco, sereno, costruttivo che faccia davvero bene all’Italia». È stata già individuata la sede degli incontri romani della manifestazione. Si tratta dell’Auditorium dell’Ara Pacis. Una scelta carica di significato, visto che si tratta del monumento della Concordia. Che farà da stabile cornice a un laboratorio nuovo, almeno per le grandi metropoli.

«In fin dei conti - commenta l’assessore Croppi - è la prima volta che una città si mette a disposizione per ospitare un laboratorio dove far germinare idee nuove; idee e suggestioni che possono essere soltanto il frutto di un confronto dialettico di alto respiro culturale».