Cd a prezzi stracciati

Estate 1994, il cd inizia a perdere i primi colpi. Prezzo alto, suono glaciale e look datato le colpe apparenti. Si rimedia rimasterizzando e rendendo trasparente la cornicetta per ridare continuità con la copertina. Fa effetto (si parte con la collezione Elton John e con The Bends dei Radiohead) ma non basta. Comincia la fase dei negozi che si convertono al video. Passano gli anni: arrivano l’Ipod, il download e youtube. Dietro l’angolo la liquidazione del supporto solido. Che nostalgia per il dolce passato in cui Popstar dettava la linea con le recensioni di Arbore e D’agostino. Anni illuminati in cui ogni casa aveva un Beatles, un Battisti e un Daniel Sentacruz Ensemble di straforo. Capolinea: vinile, cd, dvd audio e superaudio sono vecchiume per chi la rete la usa solo per pescare. E allora non resta che setacciare i multimedia store tra offerte che ti tirano appresso e interi reparti di musica a un tanto al chilo. Saldi di cd fondamentali con cui costruirsi una discografia pop, rock e jazz sotto i 10 euro. Si può fare.
Pop-rock. Si parte con i rejetti, i cd a 4,90 da mesi tristemente piazzati nel contenitore all’entrata come al mercatino. In questo lotto spiccano Caravan, esordio dei Caravan, il seguito Breathless e Idlewild South degli Allman Brothers. Poi qualche scarto d’Abba e di Barry White per riempire di note una sala d’aspetto. Il bello inizia quando si sale di un euro. A 5,90 ci sono lo psichedelico In Search of Space degli Hawkwind, i tre lampi di Nick Drake (Bryter Layter su tutti), il David Bowie di Hunky Dory, Alladin Sane, Low e Space Oddity, i Roxy Music di Avalon e i Beach Boys di Pet Sounds in versione doppia per collezionisti dal cuore tenero. E poi gli Elo di Discovery e gli Air di Talkie Walkie. Ma l’affare del secolo è l’edizione doppia 2001 di Machine Head dei Deep Purple che passa da 36 euro a 5,90!. Deep Purple che hanno in catalogo a 5,90 anche Made in Japan, Fireball, Burn e Stormbringer. Infine i primi 2 indispensabili album di The Band. Saliamo a 7,90, dove c’è l’intera discografia degli Ac/Dc, Transformer di Lou Reed e Eye in the Sky, la svolta pop dell’Alan Parsons Project con la fantastica Silence and I. Poi molto rock, a partire da Grace di Jeff Buckley, London Calling dei Clash e After Bathing at Baxter dei Jefferson Airplane. A 8,90 spiccano i cd di Elvis Costello, dei Creedence, dei Lynyrd Skynyrd e Rain Dances, magia dei Camel-Brian Eno. Infine la disco-bibbia Journey, antologia di Donna Summer. Resiste il fortino a prezzo pieno di Genesis e Beatles.
Jazz. A 5,90 c’è tutto quello che occorre per una discoteca indispensabile, a cominciare da Kind of Blue di Miles Davis e dallo stratosferico In a Silent Way che piace anche a chi il jazz lo odia. Stesso prezzo per i must A Love Supreme di John Coltrane, Maiden Voyage, The Prisoner e Speak like a Child, perle del catalogo Blue Note di Herbie Hancock e Something Else di Cannonball Adderley. E per gli amanti dell’hammond c’è Jimmy Smith.

Buona caccia e occhio alle fregature. In commercio esistono opere in furbetta doppia copia. La normale, vecchia di 30 anni, e la rimasterizzata che - oltre a costare meno - riconoscerete dalla trasparenza della cornicetta. Piccola regola, gran risparmio.