Un normale controllo di polizia amministrativa presso i venditori ambulanti di via dei Castani a Centocelle si poteva trasformare in tragedia. Il servizio era finalizzato a verificare la regolarità delle rotazioni degli ambulanti e il commercio di coloro che possono mettere in vendita solo proprio artigianato. Ai banchi regolari se ne era affiancato uno che vendeva solo borse e che al momento del controllo è risultato essere completamente abusivo. Quando gli agenti del VII Gruppo, diretti dal comandante Marco Giovagnorio, tre donne e un uomo, hanno iniziato a sequestrare la merce, ha avuto origine una forte contestazione da parte dei due venditori. Entrambi gli uomini di nazionalità marocchina, un adulto e un minore di 17 anni non ne volevano proprio sapere di farsi sequestrare la merce e il banco. Dopo le iniziali schermaglie il minore ha afferrato un martello da sotto al banco, e ha tentato di scagliarlo contro i vigili mirando al viso. Lufficiale che coordinava i controlli, che è una donna, ha prontamente scongiurato il gesto afferrandogli il braccio prendendo però, una martellata sul polso della mano destra. Il bilancio della colluttazione che è poi seguita per ridurre alla ragione i due marocchini è di quattro agenti feriti: due con tre giorni di prognosi, uno con cinque ed uno sottoposto a radiografia ancora presso il Policlinico Casilino.
Piena solidarietà agli agenti della Polizia municipale aggrediti è stata espressa dal sindaco Gianni Alemanno: «Queste donne e questi uomini in divisa hanno dimostrato coraggio, determinazione e senso del dovere, perseguendo lobietttivo di combattere le sacche di degrado che ancora oggi esistono in città. La dinamica dei fatti conferma, ancora una volta - ha spiegato il primo cittadino - la validità della scelta di armare la Polizia municipale per legittima difesa. Per questo faremo di tutto per accelerare laddestramento e la consegna delle armi agli agenti che ne hanno fatto richiesta. Non è pensabile che un qualsiasi venditore abusivo possa aggredire un vigile urbano di Roma e che per assicurare alla giustizia questi deliquenti si debba pagare il prezzo del ferimento di quattro agenti inermi». «Episodi del genere - ha commentato Giorgio Ciardi, delegato del sindaco alle Politiche della sicurezza - sono frutto del lassismo che per anni ha imperato nella nostra città. Stiamo ancora scontando il retaggio di questa cultura di cieca e ottusa tolleranza di un fenomeno, come la vendita illegale di merce il più delle volte contraffatta, che spesso ha connessioni con la delinquenza».
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