Cessioni Dopo la «depositaria» ora tocca a Fideuram

Intesa Sanpaolo perfeziona la cessione della banca depositaria, e il mercato attende novità sull’atteso ritorno in Borsa della controlla al 100% Banca Fideuram. Per venerdì, poi, a una settimana di distanza dal Cdg che ha approvato la trimestrale, è convocato il consiglio di sorveglianza della banca. Per quanto riguarda la cessione della divisione Securities services, ossia banca depositaria, della Ca’ de Sass alla statunitense State Street per complessivi 1,75 miliardi, di cui 1,28 in contanti, l’amministratore delegato, Corrado Passera, l’ha salutata come una «super-operazione». «L’effetto sui conti e sulla nostra patrimonializzazione è importante», ha sottolineato. In effetti i numeri della vendita sono significativi.

L’operazione si traduce per Intesa Sanpaolo in una plusvalenza lorda di circa 740 milioni di euro e in un recupero dell’avviamento di 540 milioni, con un effetto positivo di 37 centesimi di punto sul coefficiente patrimoniale Core Tier 1. In particolare, il colosso americano ha acquisito le attività di custodia, fund administration, banca depositaria e banca corrispondente con 369 miliardi di euro di asset in custodia a fine marzo 2010.

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