RomaOnorevole Mario Landolfi, ex An, ex ministro delle Comunicazioni, anche ex amico di Fini?
«Più che altro stupito dagli errori madornali che ha fatto e sta facendo. Parafrasando Cocciante: Era già tutto previsto».
Facile dirlo ora.
«Lho sempre detto. Perché il Fli è nato solo per eliminare Berlusconi. E per raggiungere lo scopo non poteva né atteggiarsi a terza gamba della maggioranza né a fondatore di un nuovo polo».
Ah no?
«No. Ha dovuto sposare inevitabilmente le tesi dellantiberlusconismo militante e quindi cercare intese con la sinistra».
E ora Fini perde pezzi.
«Mi meraviglia che in tanti non se ne siano accorti in tempo. Ma il disegno era chiaro fin dal 3 novembre».
Perché proprio quella data?
«Dopo Mirabello Bocchino disse di attendere le parole di Berlusconi. Berlusconi aprì al patto di legislatura e il giorno successivo Bocchino rispose che lofferta era fuori tempo massimo».
La rotta del Fli era già decisa?
«Freddamente decisa dando in mano il timone a Bocchino. Il guaio è che Fini ha scambiato lItalia per un editoriale di Scalfari».
Invece il Cavaliere è tuttaltro che morto.
«Affatto. E Fini sè comportato come quella sinistra salottiera che sinnamora delle proprie idee. Salvo poi lamentarsi dicendo la situazione non ci ha capiti».
Invece è lui che non ha capito la situazione. Ma Urso che farà?
«Non lo so ma Fini sta cercando di trattenerlo solo dicendogli Cosa vai a fare da unaltra parte?».
Basterà?
«Secondo me no. Ma allamico Urso dico: Mai abbandonare un congresso prima del comunicato finale sugli organigrammi».
Lui lha fatto e lhanno trombato.
«Poteva aspettarselo. Fini è così».
Così come?
«Con me fece lo stesso nel 2008 promettendomi il ruolo di viceministro per i Beni culturali».
E invece?
«Poi mi chiamò e mi disse che la situazione sera complicata: Sai - fece gelido - hai ludienza preliminare in maggio. Fai un passo indietro».
E lei?
«Protestai la mia estraneità: accuse ridicole che non stanno né in piedi, né sedute, né sdraiate».
E lui?
«Non fece una piega. E dire che la mia situazione la conosce bene visto che il mio avvocato è Giulia Bongiorno. Non solo».
Dica.
«Gli ricordai che era appena venuto a Napoli per darmi un attestato di fraterna amicizia e solidarietà».
Come rispose?
«Che però un articolo dellEspresso mi aveva attaccato. Lo salutai».
Fini ha abbandonato il garantismo in funzione anti Berlusconi?
«Anche. E gli uomini a lui più vicini hanno solleticato e sollecitato i sentimenti più ferocemente antiberlusconiani».
È più vero il Fini delle «comiche finali», quello del congresso fondativo del Pdl o quello di Mirabello e Bastia Umbra?
«Quello delle comiche finali anche se pure allora fu una reazione dimpeto, poi rivelatasi sbagliata. Il progetto del partito unico è nel nostro orizzonte».
I prossimi transfughi del Fli che non rientreranno nel Pdl potranno fare qualche cosa di nuovo?
«È possibile che facciano qualcosa del genere: una gamba a sostegno della maggioranza in una posizione distinta ma non distante. Ma il problema è un altro».
Ossia?
«Archiviare al più presto questa fase e rilanciare lazione di governo».
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