Cheney: la Georgia nella Nato. Mosca: basi in Ossezia e Abkhazia

Il ministro della Difesa russo Serdiukov: in ciascuna delle due regioni separatiste saranno inviati 3800 militari. Mosca stabilisce relazioni diplomatiche con i due Paesi, dopo averne riconosciuto l’indipendenza. Berlusconi dopo il colloquio con Cheney: "Evitare il ritorno alla guerra fredda"

Cheney: la Georgia 
nella Nato. Mosca: basi 
in Ossezia e Abkhazia

Mosca - Cresce la tensione nel Caucaso. Il ministro della difesa russo Anatoli Serdiukov ha annunciato che Mosca invierà 3800 militari in ciascuna delle due regioni separatiste dell’Ossezia del sud e dell’Abkhazia, per un totale di 7600 uomini. Rispondendo al presidente Medvedev, il ministro Serdiukov da detto che "sono già state definite le strutture delle truppe e la loro dislocazione. Nell’Ossezia del sud saranno la città di Dzhava e Tskhinvali, in Abkhazia le truppe staranno invece dove c’era il nostro contingente di pace ma in futuro dovremo definire posti concreti dove sistemarli".

"Resteranno a lungo" Le truppe russe rimarranno in Abkhazia e Ossezia del Sud "a lungo", ha precisato il ministro degli Esteri Sergei Lavrov. Ieri al vertice Medvedev-Sarkozy sulla crisi nel Caucaso, i tempi del ritiro russo dal territorio georgiano - tranne in Ossezia del sud e Abkhazia - sono stati messi per iscritto, ma raccontati - al solito - in maniera differente da Mosca e Parigi. Per Sarkozy in "un mese". Per Medvedev "dopo 10 giorni dall’invio della missione internazionale".

Cheney: "Tbilisi ha diritto a entrare nella Nato" La Georgia "ha il diritto di entrare nella Nato". Lo ha affermato al termine del suo incotro con il premier Silvio Berlusconi, il vicepresidente americano, Dick Cheney. "Io e il presidente - ha detto - abbiamo discusso di tutti questi problemi e degli ultimi sviluppi in Georgia che ho visitato giovedi scorso. La comunità internazionale - ha quindi aggiunto - è unita nel deplorare l’azione militare russa e nel condannare i suoi tentativi unilaterali e illegittimi di alterare i confini della Georgia riconosciuti a livello internazionale. La comunità internazionale - ha continuato Cheney - sostiene l’indipendenza e l’integrità territoriale della Georgia e chiede la risoluzione pacifica della disputa basata su una discussione in buona fede tra le parti e una mediazione internazionale obiettiva". Alla sua ultima visita in Italia in vista della scadenza del mandato dell’amministrazione Bush nel gennaio prossimo, Cheney ha lodato le doti di leadership di Berlusconi: "E' un uomo forte, che ha la capacità di assumere la responsabilità di una leadership e noi apprezziamo la sua saggezza".

Berlusconi: "Evitare il ritorno alla guerra fredda" L’Italia insieme a tutto l’Occidente intende evitare che si ritorni alla Guerra fredda. Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, al termine dell’incontro con il vicepresidente Usa, commenta indirettamente gli ultimi sviluppi della crisi nel Caucaso e riferisce di aver ricevuto un ringraziamento per gli sforzi messi in atto dal governo italiano "per evitare che ciò che è successo in Ossezia e in Georgia potesse diventare anziché un incidente isolato una miccia capace di riportare indietro la storia di qualche anno verso il sistema della guerra fredda". "Lo ringrazio per avere apprezzato questa azione che abbiamo svolto e continueremo a svolgere perchè si possa continuare ad andare nella direzione presa dopo l’accordo tra Nato e Federazione russa firmato a Pratica di Mare nel 2002. Credo che in questa direzione dovevamo continuare a svolgere la nostra attività e a collaborare tutti insieme noi che facciamo parte dell’Occidente, che non sono due ma uno solo".

Napolitano: "L'Ue esige il rispetto degli accordi" È soddisfatto il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, delle decisioni assunte dal Consiglio europeo straordinario dello scorso primo settembre. Il capo dello Stato coglie l’occasione per esprimere il suo consenso alle decisioni assunte dal Consiglio in occasione della conferenza stampa a Helsinki al termine del colloquio con la presidente finlandese Tarja Halonen. "Le decisioni del Consiglio europeo straordinario hanno significato una Ue chiara e ferma nell’esigere dalla Russia il rispetto degli accordi del 12 agosto - ha spiegato Napolitano - e al tempo stesso convinta e serena nel perseguire una strategia di cooperazione con la Russia".

Via a rapporti diplomatici La Russia ha stabilito relazioni diplomatiche con Abkhazia e Ossezia del Sud, dopo aver riconosciuto l’indipendenza delle due repubbliche lo scorso 26 agosto. Lo ha detto il ministro degli Esteri Sergey Lavrov.

L’apertura delle relazioni si inserisce nella crisi del caucaso, dopo il conflitto divampato lo scorso 8 agosto, su attacco Georgiano. Lavrov ha detto che Mosca garantirà a Tskhinvali e Sukhumi sostegno militare in caso di minaccia, oltre ad accordi di amicizia e cooperazione.


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